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Toscana, quasi 6500 studenti coinvolti per il meeting ‘La Memoria contro l’indifferenza’

Il programma del Giorno della Memoria al Cinema La Compagnia

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giovedì 26 gennaio 2023 19:55

“La Memoria contro l’indifferenza”. L’edizione 2023 del Meeting della Memoria della Regione Toscana, in programma domani, venerdì 27 gennaio, al Cinema La Compagnia di Firenze, ha un titolo che rinnova un impegno istituzionale lungo ormai venti anni e raccoglie i timori di Liliana Segre sul rischio di oblio della Shoah e dei piani di sterminio nazifascisti contro interi gruppi di esseri umani.

 

Nel Giorno della Memoria, dalle 9.15, migliaia di studentesse e studenti gremiranno la sala e si collegheranno dalle loro classi. Saranno circa 450 le ragazze e i ragazzi che giungeranno per l’evento: dall’Ipsseoa “Saffi”, dall’Istituto Tecnico Agrario, dai licei “Michelangiolo” e “Machiavelli” di Firenze; dal Ferraris di Empoli e dall’Iis Chini di Borgo San Lorenzo; dal Cicognini e dall’Iisp Dagomari di Prato; dal “Duca di Aosta” di Pistoia; dal liceo Montale e dall’Iti Marconi di Pontedera; dalla sede di Montepulciano dell’Iis Valdichiana e dall’Iss Roncalli di Poggibonsi. Mentre in oltre 6000 seguiranno in streaming da circa 400 classi delle scuole superiori di secondo grado di tutta la Toscana.

 

Insieme prenderanno parte ad un viaggio per non dimenticare attraverso suoni, immagini e testimonianze di chi ha vissuto sulla propria pelle l’orrore e il dolore della deportazione e dell’internamento. Sul palco ci saranno Tatiana Bucci, deportata ad Auschwitz a sei anni assieme alla sorella Andra, al cuginetto e alle proprie mamme, e Lidia Maksymowicz, la “bambina che non sapeva odiare”, sfuggita agli esperimenti di Mengele dopo aver fatto ingresso nella “baracca dei bambini” a nemmeno tre anni di età. 

 

Il programma del Meeting della Memoria prende il via dalle 9.15 circa. In apertura, Enrico Fink, Presidente della Comunità Ebraica di Firenze interpreta 'El male rachamim', canto di preghiera ebraico. A seguire gli interventi di Ugo Caffaz, consulente della Regione Toscana per le politiche della Memoria, e dell'assessora Alessandra Nardini, che introdurranno la mattinata. Seguiranno i saluti di: Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio Regionale, Ernesto Pellecchia, direttore dell'Ufficio scolastico regionale, Bernard Dika, portavoce del presidente Giani, Maria Vittoria D’Annunzio, del Parlamento Regionale degli Studenti. Successivamente Luca Bravi, della Fondazione Museo della Deportazione e Resistenza – Luoghi della Memoria Toscana, terrà le fila dal palco e curerà gli approfondimenti storici delle tematiche affrontate.

 

La Shoah e le persecuzioni antiebraiche saranno raccontate da Tatiana Bucci, in presenza sul palco, e da Kitty Braun Falaschi, in una videointervista. La prima deportata ad Auschwitz all’età di sei anni insieme alla sorella Andra, di quattro anni, al cugino Sergio De Simone di sei anni e alle loro mamme. Il cugino Sergio viene usato come cavia in orribili esperimenti, poi assassinato. La seconda deportata all’età di nove anni con la famiglia nel campo di concentramento di Ravensbrück e, in seguito, a Bergen Belsen. Il fratellino di Kitty muore dopo la liberazione a causa della tubercolosi. Dopo la guerra, la famiglia Braun sarà tra gli esuli fiumani.

 

Silvia Cardini, nipote di Bruno Baldini, antifascista perseguitato politico e deportato a Mauthausen, parlerà della deportazione politica; la deportazione degli omosessuali sarà invece raccontata tramite un estratto video dal documentario “Paragraph 175”.

 

Per raccontare l'internamento e l'eliminazione delle persone con disabilità sarà proiettato il video “La storia del T4”, realizzato dalla classe 5^a C a.s. 2020/2021 del Liceo Chini di Lido di Camaiore realizzato nell'ambito del corso di formazione per insegnanti “Discriminare, imprigionare, annientare” promosso da Regione Toscana.

 

La deportazione di rom e sinti, il Porrajmos, sarà trattata con la testimonianza registrata di Luigi Sagi; la deportazione degli Internati militari italiani verrà ricordata attraverso le pagine del diario ritrovato dell’I.M.I. Orazio Frilli, e attraverso un estratto video sull’internamento degli internati militari italiani a Chelm in Polonia.

 

Attraverso le esecuzioni, registrate, a cura di Marina Toppan e Marco Padovani, risuoneranno le note del pianoforte a coda, oggi all’Osservatorio di Arcetri, che Maja Einstein ebbe in regalo dal fratello Albert e che dovette abbandonare quando nel 1939, a causa delle leggi razziali, lasciò l’Italia.

 

Prima delle conclusioni del Presidente della Regione Eugenio Giani, interverrà Lidia Maksymowicz deportata ad Auschwitz quando non aveva ancora compiuto tre anni perché la madre aveva aderito alla resistenza bielorussa. 

 

Il Meeting si concluderà intorno alle ore 12.30.
 

 

 
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