Nella serata di sabato 19 novembre, nel comune di Fiesole, un uomo di 49 anni si è recato presso l’abitazione degli anziani genitori, appostandosi sotto casa e minacciandoli per telefono verbalmente di morte. L’obiettivo della chiamata era rivolto alla richiesta di un’ingente somma di denaro, tra 300 e 400 euro.

Come fa sapere l'Arma, già in passato l'uomo, utilizzando lo stesso metodo, aveva ottenuto svariati soldi da parte degli anziani. Nella serata di sabato si è però visto raggiungere dai carabinieri, che sono intervenuti sul posto in quanto le vittime, sfinite dalle continue richieste del figlio e dal clima di inquietudine in cui li aveva condotti a vivere, hanno contattato il 112, che ha inviato una pattuglia.

Giunti sul posto, i carabinieri hanno trovato il padre al telefono in viva voce con il figlio estorsore: durante tale conversazione, ascoltata anche dai militare, l’interlocutore offendeva, minacciava di morte ed esigeva la dazione di denaro. Chiusa la conversazione, la vittima ha riferito che l’interlocutore della telefonata si trovava sicuramente nei paraggi, come già accaduto nelle precedenti consegne di denaro. Contestualmente, fa sapere l'Arma, dal parcheggio un'auto ha acceso fari e si è allontanata in direzione di Pontassieve. La vettura è stata fermata dai carabinieri e il conducente identificato nel figlio della coppia.

Considerate le circostanze, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Firenze hanno proceduto all’arresto dell'uomo per tentata estorsione. Il P.M. di turno della Procura della Repubblica di Firenze ha disposto l’accompagnamento dell’uomo presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari. Nei prossimi giorni verrà celebrata l’udienza di convalida dell’arresto. Per l’indagato, comunicano i carabinieri, vige comunque la presunzione di innocenza, fino a quando la sua colpevolezza non sarà accertata con sentenza irrevocabile.

(immagine di repertorio)