Bruno Canino torna solista dell'Orchestra da Camera Fiorentina
A Firenze due serate con il grande pianista
martedì 04 ottobre 2022 19:22
Tra i maggiori pianisti italiani di tutti i tempi, Bruno Canino torna al fianco dell’Orchestra da Camera Fiorentina diretta da Giuseppe Lanzetta, domenica 9 e lunedì 10 ottobre (ore 21) all’Auditorium di Santo Stefano al Ponte di Firenze, (ore 21 - piazza S. Stefano – accesso da via Por S. Maria – Firenze).
In primo piano il “Concerto per pianoforte n. 24 in do minore, K 491” di Wolfgang Amadeus Mozart, di cui Canino è tra i massimi interpreti. Partitura complessa che contrappone il solista all'orchestra in una dialettica serrata: Mozart mette da parte lo stile galante e l'utopia illuministica per addentrarsi nei meandri più oscuri della vita, in cerca di solidarietà. Estrosa, pulsante e dall’architettura massiccia, la Settima Sinfonia di Ludwig van Beethoven che chiude il programma, trascinata da quell’Allegretto che nei secoli ne ha consacrato il successo.
Il costo del biglietto è di 20 euro. Prevendite online su Ticketone, nei punti Box Office Toscana e presso Opera Your Preview – via Por Santa Maria 13, Firenze. Riduzioni per studenti, over 65, titolari “Firenze Card” del Comune di Firenze e soci Unicoop Firenze.
Allievo di Vincenzo Vitale ed Enzo Calace per il pianoforte, e di Bruno Bettinelli per la composizione, Bruno Canino vanta oltre 60 anni di carriera, durante la quale ha collaborato con artisti come Cathy Berberian, Severino Gazzelloni, Itzhak Perlman, Salvatore Accardo, Uto Ughi, András Schiff e Viktoria Mullova.
Si è dedicato in particolare alla musica contemporanea, lavorando, fra gli altri, con Pierre Boulez, Luciano Berio, Karlheinz Stockhausen, György Ligeti, Bruno Maderna, Luigi Nono, Sylvano Bussotti, di cui ha eseguito molte opere in prima esecuzione. Ha suonato sotto la direzione di Abbado, Muti, Chailly, Sawallisch, Berio, Boulez, con orchestre quali la Filarmonica della Scala, Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Berliner Philharmoniker, New York Philharmonic, Philadelphia Orchestra, Orchestre National de France. Ha insegnato al Conservatorio di Milano per 24 anni e, a una corposa discografia - Debussy, Casella, Mozart, Chabrier, Bach… - si aggiungono due libri, “Vademecum del pianista da camera” e “Senza musica”, in cui svela, con ironia arguta, i retroscena della professione di musicista.