Il boom dei contagi Covid che sta caratterizzando questi primi giorni di luglio non risparmia neppure l’ospedale pediatrico Meyer di Firenze. 

La denuncia arriva da Gabriella Diani, segretaria aziendale NurSind Meyer: “Stiamo verificando un aumento preoccupante dei casi di positività tra il personale sanitario. Il motivo è dovuto, in larga parte, alle cosiddette ‘bolle’ Covid: trattandosi di reparti misti, il personale non ha a disposizione spazi idonei dove potersi decontaminare e procedere alla vestizione e svestizione nel modo più sicuro possibile”.

Il Covid però non è l’unica difficoltà che gli infermieri si stanno trovando ad affrontare: a questo si aggiunge anche la grave carenza di personale, dovuta al blocco delle assunzioni messo in atto della Regione Toscana. A questo problema, fa sapere il NurSind, il sindacato delle professioni infermieristiche, si sommano il mancato rispetto delle normative sull’orario di lavoro e l’utilizzo improprio di istituti contrattuali come lo straordinario. Il tutto aggravato dalla necessità di tener fede allo scorrimento delle liste di attesa chirurgiche, come richiesto dalla Regione, che impegna il personale in maniera importante.

“Dal marzo del 2020 a oggi – ha concluso Diani - il personale sanitario, con gli infermieri in prima linea, ha dato prova di uno straordinario senso di responsabilità e di appartenenza. Abbiamo nascosto, col nostro impegno che è andato ben al di là di quanto previsto dal contratto, le gravi carenze di organico. Quel che è certo è che, dopo due anni di pandemia e in piena estate, ci troviamo in una situazione difficilissima, che sta mettendo a dura prova la resistenza del personale, a partire da quello infermieristico. L’azienda ospedaliero-universitaria Meyer ha il dovere di prenderne atto, lavorando a una rapida soluzione di queste criticità”.