Pavimento pelvico: cos'è e quali sono i disturbi più frequenti
Tutto quello che c'è da sapere sul pavimento pelvico: ce ne parla il Centro Zen Firenze
lunedì 04 luglio 2022 12:18
Sarebbe opportuno iniziare col dire che, nonostante quello che comunemente si pensa, l’argomento “pavimento pelvico” è di interesse sia del sesso femminile che maschile.
Da un punto di vista anatomico il pavimento pelvico è una struttura a forma di amaca ancorata al sacro e al pube. Questa struttura ha una doppia funzione:
1. Sostenere e mantenere nel giusto equilibrio gli organi interni, 2. Gestire il normale funzionamento degli organi uro-genitali.
Quali sono i sintomi più comuni in caso di problematiche al Pavimento Pelvico?
Le alterazioni che interessano il pavimento pelvico possono essere molteplici e ognuna va affrontata in maniera specifica.
L’incontinenza urinaria è sicuramente il disturbo più frequente che interessa il pavimento pelvico.
Riportiamo che L'International Continence Society (ICS) definisce incontinenza urinaria anche la perdita di una semplice goccia di urina anche nella sola settimana.
Le sensazioni più comuni legate a questo disturbo che vengono riportate sono:
1. Pesantezza del pavimento pelvico, soprattutto la sera dopo una giornata in movimento;
2. Possibilità di manifestazione di prolassi emorroidari, con fuoriuscita di emorroidi e sanguinamento;
3. Defecazione frammentata e stipsi;
4. Pollachiuria: necessità di urinare con molta frequenza e scarsa quantità in caso di prolasso vescicale;
5. Nicturia: alzarsi più volte durante la notte;
6. Sensazione di una “palla” all’interno della vagina o una sensazione di pressione tra l’ano e lo scroto,
7. Difficoltà ad andare in bici e a fare attività sportiva in generale.
8. Disfunzioni sessuali. Nella donna: dispareunia (dolori durante il rapporto). Nell’uomo: disfunzioni erettile e nell’eiaculazione.
Quali sono le Cause maggiormente correlate ai disturbi del Pavimento Pelvico?
Così come le problematiche legate al pavimento pelvico sono molteplici, anche le cause che portano a questi disturbi sono numerose.
Vediamone qui alcune tra le più frequenti:
â Prostatectomia radicale,
â Menopausa,
â Disturbi sessuali,
â Sport ad alto carico,
â Obesità,
â Posture scorrette,
â Etc. etc.
Disturbi del Pavimento Pelvico: oltre il dolore, i problemi legati alla Sfera Emotiva.
Per entrambi i sessi, è innegabile che il malfunzionamento dei muscoli del pavimento pelvico, oltre ai tipici disturbi di carattere fisico, provochi anche un peggioramento nella qualità della vita.
La sensazione che attraversa ogni persona, di qualsiasi età, è quella di uno stato di alterazione emozionale.
Spesso si riscontra un senso di umiliazione, quando per esempio le perdite urinarie richiedono l’utilizzo di assorbenti (questo accade con maggiore frequenza nell’uomo più che nella donna).
A questo si accompagna talvolta un senso di inadeguatezza, qualora entrino in gioco disturbi legati alla sfera sessuale, come ad esempio dolori durante la penetrazione o incompleta erezione.
Imbarazzo e frustazione si presentano poi in caso di perdita involontaria di urine, soprattutto quando queste provocano odori e una sensazione continua di umidità nella parti intime; oppure per la perdita di urine durante i rapporti sessuali.
Senza contare che in caso di nicturia, si registra una grossa perdita di energia a causa dell'alterazione sonno/veglia. Inoltre, il carico mentale che comporta sopportare il dolore al pavimento pelvico quotidianamente, è correlato con disturbi dell’attenzione.
Questi stati emotivi provocano un’alterazione dell’immagine di sé e della propria autostima, e conseguentemente un distacco dal contesto sociale.
Come si curano i disturbi del Pavimento Pelvico?
La prima e più fondamentale raccomandazione è la prevenzione primaria: ascoltiamo il nostro corpo e le nostre necessità, abbandoniamo il senso di vergogna e rivolgiamoci a uno specialista, anche per una sola consulenza.
(È possibile che il problema sia gestibile anche solo con delle semplici regole comportamentali!).
Solo uno specialista può fornirti delle linee guida utili per il tuo benessere psico-fisico. Infatti, una volta individuato il problema - qualora ce ne sia bisogno - viene pensato un percorso riabilitativo di tipo individuale e personalizzato.
Il tipo di approccio al problema si può basare su:
> Approccio Chinesiologico (per la gestione iper/ipo-tono),
> Terapie fisiche strumentali (Tecar, Onde d’urto focali, Limfa o elettromedicali con frequenza decontratturante, stimolante o di tipo anti dolorifica come la TENS).
Non stare in silenzio: l’informazione aiuta e previene.
La risoluzione del problema fisico migliora lo stato emotivo!
Potrebbe interessarti anche:
Il ginocchio: anatomia, fratture, fisioterapia
Artrosi della spalla, quali sono i sintomi e come curarla
OSTEOPATIA, Cos’è e cosa tratta? Ce lo spiega il centro Zen Firenze
Postura e prevenzione secondo il Centro Zen: scopriamo il Postural Center
Terapia a onde d’urto: come funziona e a cosa serve
Centro Zen Fisioterapia e Medicina dello Sport
Via Niccolò Paganini, 28
Firenze