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Aumentano i furti di beni d'arte in Toscana. Gli edifici religiosi i più colpiti

Recuperati nel 2021 beni dal valore di 2,8 milioni di euro

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sabato 02 luglio 2022 13:16

I Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Firenze hanno presentato l'attività del 2021 per quanto riguarda i reati in danno del patrimonio culturale. Nel 2021 c'è stata una ripresa di questi reati in Toscana, dopo la costante diminuzione registrata negli anni precedenti. Lo scorso anno, a fronte di 31 eventi commessi nel 2020, ne sono stati registrati 48 (+55%), al quale corrisponde tuttavia un decremento del numero dei furti di beni culturali (-3%).

 

I luoghi maggiormente colpiti dal fenomeno si confermano gli edifici religiosi (20 nel 2021), ricchi di beni ed oggetti artistici, spesso facilmente commerciabili, dislocati di solito in zone periferiche o rurali. Nel 2021, ancora condizionato dal periodo emergenziale, sono proseguiti, fanno sapere i Carabinieri, i servizi di controllo del territorio tesi a garantire la prevenzione dei reati in danno dei musei e dei principali monumenti nazionali, sensibilizzando anche i Parroci dei luoghi di culto dislocati a raccogliere informazioni su eventuali esigenze e criticità inerenti la sicurezza anticrimine dei luoghi di culto.

 

Le attività di contrasto dei Carabinieri del Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale di Firenze agli illeciti, hanno consentito il recupero di beni antiquariali, archivistici, librari e archeologici di pregevole fattura ed il cui valore viene quantificato in circa due milioni e ottocentomila euro. Inoltre, sono state sequestrate opere d’arte contemporanea contraffatte che, qualora immesse sul mercato come autentiche, avrebbero potuto fruttare indebiti guadagni, stimati in quattrocentotrentamila euro.

 

Nell’anno 2021 sono state:

- denunciate all’Autorità Giudiziaria 42 persone, di cui 23 per reati in danno del paesaggio;

effettuate 17 verifiche sulla sicurezza di Musei, Biblioteche e Archivi;

- controllati:

5447 beni nella Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti;

272 esercizi antiquariali e commerciali;

15 mercati e fiere del settore;

- recuperati:

182 beni antiquariali, archivistici e librari;

708 reperti archeologici;

- sequestrate 170 opere contemporanee contraffatte.

 

In più sono state svolte attività di tutela e salvaguardia dei siti archeologici terrestri e marini, oltre che nei sette siti Unesco della Regione, con i controlli che hanno riguardato 46 siti tutelati da vincoli paesaggistici e monumentali e 51 aree archeologiche.

 

Tra le attività condotte sono stati recuperati e restituiti agli aventi diritto un prezioso cofanetto nuziale in legno e avorio trafugato a Firenze nel 1997 e sequestrato presso una casa d'aste romana a seguito di accertamenti; 137 beni culturali rubati agli eredi di un noto collezionista fiorentino; un’opera del Maestro di Marradi trafugata dal Conservatorio Santa Maria degli Angeli di Firenze negli anni Ottanta; uno stemma araldico del XVIII secolo rubato tra il 2014 ed il 2017 dalla Chiesa della Compagnia di San Michele Arcangelo di Calcinaia (PI); una scultura in terracotta attribuita a Agnolo di Polo, inizi del XVI secolo, rubata il 23 maggio 2004 a privato residente ad Arezzo; due dipinti attribuiti a Pier Dandini (Firenze, 1646-1712) rubati nel 1984 a Lucca; sei pagine miniate rubate da edifici di culto di Pistoia.

 

 
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