Inaugurato Palazzo Wanny, le azzurre battono la Croazia
3000 tifosi per la prima partita nel nuovo Palazzo dello Sport
venerdì 20 maggio 2022 10:50
Nella giornata di ieri, giovedì 19 maggio, è stato inaugurato Palazzo Wanny, che prende il nome da Wanny Di Filippo, l’ideatore Palazzo dello sport a Firenze.
Presente all’incontro Valentina Vezzali, Sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con Delega allo Sport: “Ringrazio il Presidente della Fipav Manfredi per l’invito a un appuntamento così importante: l’inaugurazione di un nuovo impianto sportivo e a vedere la Nazionale Femminile. Quando mi ha raccontato come questo sogno diventato realtà ho visto una similitudine con la mia vita, perché io ho fatto dei miei sogni i miei obiettivi e lo sono diventati son volontà e determinazione e anche Palazzo Wanny ha seguito il medesimo percorso. Io sono nata in una piccola realtà che però aveva una palestra di scherma. Senza la disponibilità di un impianto sportivo è impossibile praticare sport. Firenze è un esempio virtuoso e Palazzo Wanny deve essere preso come punto di riferimento da tutti. Ora come Governo attraverso il PNRR abbiamo un’opportunità per costruire impianti sportivi e dobbiamo perseguirla. Grazie a Wanny perché con questo bellissimo regalo ha fatto avvicinare giovani e non, alla pratica sportiva. Lo sport fa bene, il movimento fa bene; lo abbiamo scoperto soprattutto durante la pandemia e io mi auguro che questo possa essere solo il punto di partenza”.
“Appena ho aperto gli occhi e ho visto la scritta Palazzo Wanny mi sono emozionato: - queste le parole del sindaco di Firenze Dario Nardella- per un sindaco la più grande soddisfazione è vedere la citta che si trasforma e cresce e vedere che lo fa attraverso lo sport mi riempie il cuore; e grazie a Valentina perché è donna di sport da sempre vicina alla Toscana e a Firenze. Grazie a Wanny perché non ha mai mollato si è sempre rialzato e la sua vita è una storia da raccontare: imprenditore appassionato di sport e soprattutto uomo di una generosità senza limiti. Un ringraziamento particolare agli uffici tecnici del Comune, per il grande lavoro. Quando a Wanny è venuta questa idea eravamo - 4 amici al bar – io, Vannucci, Elio e Wanny e in questa “canzone” poi si sono aggiunti in tanti che ci hanno creduto. Spero che questo progetto sia un monito perché noi sindaci siamo vittime insieme ai cittadini di una burocrazia troppo pesante, esserci riusciti è stato un miracolo nonostante la difficoltà delle procedure ne siamo venuti a capo. La suggestione che questo polo possa diventare la Coverciano del volley mi stimola e mi emoziona, questo palazzo è la dimostrazione di come non esiste uno sport di serie A e uno di serie B. il volley ha una grande storia, è una grande realtà e lo resterà anche in futuro; non esiste nessuna differenza tra sport dilettantistico e professionista: questo sarà il secondo parco sportivo di Firenze dopo Campo di Marte con due piscine coperte, una semi olimpica e una più piccola, un velodromo, uno stadio di rugby e football americano e un grand e parco. Mi auguro che ogni città abbia il suo Wanny Di Filippo. Il verde, lo sport e il sociale sono il modello per tutto il paese Italia.”
Nella serata di ieri si è svolta anche la prima uscita stagionale della squadra nazionale di Davide Mazzanti contro la Croazia che hanno vinto per 3-2(25-22, 19-25, 25-15, 23-25, 15-13).
All’esordio da campionesse d’Europa di fronte al pubblico italiano, Malinov e compagne hanno inseguito a lungo le avversarie nel primo set, per poi trovare il sorpasso nel finale. Diversa la seconda frazione, nella quale l’Italia ha commesso molti errori e le croate hanno comandato il gioco.
Copione invertito quello del terzo parziale, le ragazze di Mazzanti hanno trovato subito un buon ritmo e per la Croazia non c’è stato niente da fare. Combattuto il quarto set, Italia e Croazia hanno dato vita a un lungo botta e risposta, conclusosi in favore delle ospiti. Grande equilibrio anche nel tie-break, al termine del quale le ragazze di Mazzanti hanno vinto con il punteggio di (15-13).
Come formazione iniziale il ct azzurro ha schierato Malinov in palleggio, opposto Nwakalor, Degradi e Perinelli in banda, centrali Chirichella e Bonifacio, libero Fersino. Nel corso del match hanno fatto il loro esordio in campo con la maglia azzurra Squarcini e Diop.
L’avvio di gara ha sorriso alle croate, mentre la nazionale tricolore ha faticato a prendere ritmo (8-12). Il merito delle ragazze di Mazzanti è stato quello di non scoraggiarsi e punto dopo punto hanno portato a termine la rimonta (25-22).
Nella seconda frazione l’equilibrio è durato fino sul (11-13), poi l’Italia ha accusato un passaggio a vuoto e le avversarie hanno sfruttato l’occasione (19-25).
La reazione azzurra non s’è fatta attendere, pronti via Chirichella e compagne sono volate sul (6-1). Il distacco iniziale ha pesato sulle spalle della Croazia, mai capace di impensierire le ragazze di Mazzanti che si sono imposte grazia a un ace di Squarcini (25-15).
Molto equilibrato il quarto parziale, nessuna delle due formazioni è riuscita a prendere il comando e così la parità si è trascinata sul (21-21). Le croate hanno trovato un importantissimo allungo (21-23) e alla prima palla utile hanno chiuso (23-25).
Nel tie-break è continuato il confronto serrato, Italia e Croazia sono arrivate in parità fin sul (8-8). Un ace di Squarcini ha permesso alle azzurre di allungare (10-8), ma le avversarie non si sono arrese (10-10). Nel finale la nazionale tricolore si è trovata avanti (13-10), poi ha visto svanire il vantaggio (13-13), ma è riuscita a spuntarla (15-13).