Scandicci, via ai lavori per la nuova scuola montessoriana
Intervento da 2 milioni di euro, saranno creati 30 posti auto per i residenti
lunedì 10 gennaio 2022 11:29
Al via oggi, lunedì 10 gennaio 2022, i lavori per la costruzione della nuova scuola montessoriana Toti a San Vincenzo a Torri, nel Comune di Scandicci, da parte della ditta aggiudicataria Co.Ge.Ben. Srls di Napoli.
Nelle settimane successive all’apertura del cantiere l’Amministrazione Comunale realizzerà un parcheggio con circa trenta posti a beneficio dei residenti della frazione della Val di Pesa, grazie ad un accordo con i proprietari di un terreno adiacente, dal momento che con l’avvio dei lavori entra in vigore il divieto di sosta nell’area di piazza Vezzosi interessata dall’intervento.
La nuova Toti sarà una scuola primaria su due piani con cinque aule, un atrio d’ingresso che avrà funzione di agorà, una mensa, pensata per ospitare attività didattiche in base al metodo educativo montessoriano, ovvero “una nuova scuola aperta” da costruire in piazza Fratelli Vezzosi a San Vincenzo a Torri. Dei 2 milioni e 40 mila euro (questo l’importo totale fissato da quadro economico per il progetto) stanziati per la realizzazione della nuova primaria Toti in piazza Vezzosi, 700 mila euro sono finanziati dal Ministero dell’istruzione, università e ricerca Miur a seguito della partecipazione del Comune di Scandicci ad un bando per l’attuazione di interventi strutturali, prevalentemente di adeguamento alla normativa antisismica e di messa in sicurezza degli edifici scolastici.
“L’inizio della costruzione di una nuova scuola è sempre una bellissima notizia, in questo caso lo è per San Vincenzo a Torri, per tutta la Val di Pesa, per le nostre colline e in generale per la nostra città – dice il Sindaco Sandro Fallani – la scelta di rilanciare e di ottenere a San Vincenzo il massimo della qualità didattica con una nuova scuola montessoriana è stata condivisa da una comunità locale sempre protagonista e particolarmente attiva per la buona crescita delle nuove generazioni, a partire dalla ormai storica e sempre rinnovata associazione dei genitori, dal mondo della scuola e dalle insegnanti, tutti convinti dell’importanza non solo di salvare la scuola primaria delle colline, ma di farla diventare ancor più un’eccellenza educativa con capacità di attrarre alunni e famiglie in ambito metropolitano. Il valore di un progetto condiviso da tutti è ancor maggiore se si ottimizzano i benefici e si riducono al massimo i disagi: per questo è molto importante l’accordo con i proprietari di un’area adiacente, che ringraziamo per la disponibilità a farci realizzare un parcheggio, che risolverà già a partire dalle prossime settimane la riduzione della sosta con cui inevitabilmente ci troviamo a fare i conti ogni volta che apriamo un cantiere”.
Il progetto della nuova Toti prevede anche la realizzazione di parcheggi e spazi sosta funzionali alle attività della scuola, e la realizzazione di “un ambito a piazza pubblica” antistante l’edificio, che contribuisce alla creazione della valenza pubblica della struttura.
La struttura didattica sarà organizzata su due piani e ospiterà cinque aule scolastiche, servizi igienici, uno spazio insegnanti, un’aula motricità utilizzabile anche per attività extrascolastiche, una mensa con zona sporzionamento (dimensionata per il doppio turno), spazi comuni pensati per una didattica innovativa e ambiti a verde esterni. L’atrio d’ingresso avrà funzione di agorà.
L’edificio della nuova primaria Toti, come scritto nella relazione tecnico illustrativa allegata al progetto, potrà essere denominato “Scuola aperta” in quanto “concepito per ricoprire un ruolo di ‘luogo pubblico’ aperto alla cittadinanza, punto di ritrovo per iniziative aggregative e socializzanti che puntano a caratterizzare questo edificio come nuovo fulcro didattico e civico di San Vincenzo a Torri”.
Per quanto riguarda il verde esterno, il progetto sarà concepito “per garantire un miglior comfort ambientale delle aree esterne”, come si legge nella relazione. “Le alberature saranno posizionate in modo da creare l’armonizzazione della nuova struttura con l’ambiente in cui s’inserisce, mitigando la componente visiva e acustica dalle aree limitrofe”.