Durante il periodo estivo, quando Firenze si era svuotata per le vacanze, avevano svaligiato l’abitazione di una famiglia fiorentina di viale Morandi che, rientrata in città al termine delle ferie, aveva trovato la porta di casa forzata e l’intera abitazione a soqquadro, accertando anche l’ammanco di vari oggetti (gioielli, oggetti di elettronica e contanti) per un valore di diverse migliaia di euro.

Nella circostanza, come si legge in una nota dei militari, i Carabinieri della Stazione di Firenze Castello, giunti presso l’abitazione per costatare il fatto, avevano ipotizzato la presenza di tracce utili in quanto gli autori del furto avevano bivaccato nell’appartamento, consumando una bottiglia di spumante e usando due calici in vetro prelevati dalla credenza.

Così erano stati attivati i colleghi della Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale Carabinieri di Firenze che, all’esito degli accertamenti tecnici effettuati sul posto, avevano effettivamente repertato alcune impronte digitali sulla bottiglia e sui calici. E' stato così coinvolto il RIS di Roma, che ha effettuato la comparazione di quanto repertato con le informazioni presenti in banca dati: è emerso che quelle impronte appartenevano a due uomini di nazionalità georgiana, un 32enne e un 22enne, entrambi con precedenti specifici.

Sulla base di tale accertamento, rapportato all’Autorità Giudiziaria, su richiesta del sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Firenze, Dott. Leopoldo De Gregorio, titolare del fascicolo d’indagine, il G.I.P. di Firenze, Dott. Piergiorgio Ponticelli, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dei due uomini, uno dei quali, il 32enne, è stato rintracciato ieri a Milano dai Carabinieri di Milano Crescenzago e condotto nel carcere di San Vittore.

Il 22enne risulta al momento irreperibile ed è attivamente ricercato.

(immagine di repertorio)