'Invasione no vax al mercatino? No, un pomeriggio di informazione politica'
La replica di Il Libero Fuoco di Firenze, la realtà civica Libera Firenze di Fabrizio Valleri, il gruppo NeaPolis
martedì 14 settembre 2021 13:29
"Il Libero Fuoco di Firenze, la realtà civica Libera Firenze di Fabrizio Valleri, il gruppo NeaPolis, hanno organizzato la scorsa domenica 12 settembre, in piazza Strozzi, un pomeriggio di informazione politica contro lo stato d’emergenza, le discriminazioni implicite nell’irragionevole sistema del “GreenPass”, l’assurdo boicottaggio di tutte le cure precoci (che invece sono sempre più necessarie anche per le persone vaccinate), la situazione nella scuola pubblica (vessata da provvedimenti irragionevoli, mascherine, chiusure, DAD)". Arriva la replica in merito a quanto 'denunciato' da Cna Firenze, ovvero un’occupazione improvvisa di piazza Strozzi e delle vie adiacenti da parte dei no vax che avrebbero così, di fatto, impedito l’accesso del pubblico".
"Che tutto questo ampio e approfondito impegno sia rappresentato e liquidato come “invasione novax” a un mercatino di artigiani, la dice lunga sul clima di greve conformismo che avvelena la vita politica e culturale di Firenze. Un clima infame, a cui si deve porre fine ora, finché siamo in tempo. La manifestazione è stata comunicata per tempo alla Questura e al Comune di Firenze (seguendo le Linee Guida di cui alla deliberazione della Giunta Comunale n. 313 del 2021). Il Comune di Firenze, quindi, non certo noi attivisti, ha semmai mancato nel proporre una soluzione alternativa per l’evento del mercatino o per il nostro incontro politico in piazza", rispondono Libero Fuoco di Firenze, la realtà civica Libera Firenze di Fabrizio Valleri, il gruppo NeaPolis.
Cna aveva parlato di "danno materiale, d’immagine e economico per gli espositori che non hanno potuto vendere i loro prodotti pur sostenendo spese e per CNA che organizza la manifestazione e risarcirà i vari costi di esposizione della manifestazione che era appena tornata in piazza dopo un anno di stop forzato".
Ma gli organizzatori della manifestazione rispondono così: "Contestiamo, infine, che la nostra presenza in piazza abbia arrecato un qualsiasi danno al mercatino. Semmai abbiamo portato un po’ di gente fiorentina in una città resa un deserto perché è stata votata, da anni di amministrazioni incapaci, al solo turismo di massa mordi e fuggi".