Aggredito e rapinato da due minorenni in via Domenico Maria Manni a Firenze. È successo sabato 14 agosto: il 15enne fiorentino, mentre percorreva a piedi via del Madonnone, vistosi seguito da due ragazzi, ha affrettato il passo, cercando temporaneo rifugio all’interno di un bar, salvo poi essere fermato poco distante dei due giovani, uno dei quali già conosciuto dalla vittima, che gli hanno intimato di consegnargli il marsupio che portava a tracolla. Il 15enne, intimorito, non ha opposto resistenza e ha consegnato il suo marsupio dal quale i due hanno sottratto una paio di auricolari wireless e una banconota da 20 euro.

La stessa vittima è poi riuscita a ritornare in possesso dei suoi auricolari tramite l’intervento di un amico, ricevendo però minacce da uno dei due soggetti. Il 15enne, accompagnato del padre, ha così sporto denuncia alla Stazione dei Carabinieri di Firenze Campo di Marte. I militari hanno sottoposto alla visione del ragazzo un fascicolo fotografico nel quale, tra le foto presenti, riconosceva i due autori dell’evento criminoso: un 16enne e un 17enne già noti alle forze dell’ordine poiché, soprattutto il secondo, gravati da numerosi precedenti di polizia della stessa natura.

Ai due, nella giornata di ieri, domenica 15 agosto, i Carabinieri hanno notificato la misura cautelare delle prescrizioni per orientarne il percorso rieducativo: in particolare i due minorenni avranno l’obbligo di dedicarsi ad attività di studio, a corsi di formazione professionale, partecipare ad attività di educazione alla legalità, svolgere attività di utilità sociale; inoltre non potranno avere contatti con la persona offesa né uscire di casa dalle 20.00 alle 07.00 di ogni giorno.

A fondamento della misura, emessa dal Gip del Tribunale per i minorenni di Firenze, oltre alla descritta rapina, è stato contestato un ulteriore evento criminoso all’indagato 17enne, responsabile, nell’aprile scorso, del furto, aggravato dalla destrezza, del telefono cellulare di un coetaneo, accerchiato in via del Madonnone da un gruppo di ragazzi; fatto che, a seguito della indagini poste in essere dello stesso Comando Stazione Carabinieri, è stato addebitato all’indagato 17enne.

Le condotte dei due verranno adesso accuratamente monitorate; in caso di infrazione, infatti, rischiano l’aggravamento della misura in atto con una più afflittiva.