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Dal Giardino di Boboli agli Uffizi, fino al Bargello e ai Musei Civici: riaperture dopo oltre 2 mesi

Il calendario delle riaperture. Nardella: 'Rispettando le regole è possibile tornare a vedere la bellezza di Firenze'

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martedì 19 gennaio 2021 11:51

Ieri, lunedì 18 gennaio 2021, è stato il giorno delle riaperture dei Musei Civici fiorentini e dei Musei del Bargello. Oggi, martedì 19 gennaio, è il turno del Giardino di Boboli, che riapre ai visitatori dopo due mesi e mezzo.

 

"Riapre il Giardino Di Boboli. Un luogo meraviglioso alle spalle di Palazzo Pitti dove si incontrano arte e natura. Rispettando le regole è possibile tornare a vedere anche questa bellezza di Firenze. È aperto nei giorni feriali e l’ingresso è gratuito per i residenti", scrive sui social il sindaco Dario Nardella.

 

“Oggi, dopo due mesi e mezzo di chiusura, il giardino di Boboli può accogliere nuovamente i visitatori. Ma questa è solo la prima tappa del nostro programma di riaperture: domani sarà la volta di Palazzo Pitti, e giovedì i corridoi e le sale della Galleria delle Statue e delle Pitture torneranno ad accogliere il loro pubblico” annuncia il direttore Eike Schmidt riaprendo i cancelli del parco mediceo, chiuso, come tutti i musei e luoghi di cultura italiani, dal 5 novembre scorso.


 

L’orario di apertura del Giardino di Boboli sarà dalle ore 8,30 alle ore 16,30 nei mesi di gennaio e febbraio; dalle ore 8,30 alle ore 17,30 nel mese di marzo.

I giorni di apertura andranno da lunedì a venerdì, ad eccezione del primo e ultimo lunedì del mese in cui il Giardino, come di consueto, resterà chiuso. L'ultimo ingresso consentito sarà un’ora prima della chiusura. In questa prima fase il Museo delle Porcellane resterà chiuso.


 

Da domani, mercoledì 20 gennaio 2021, riaprirà anche Palazzo Pitti. L’orario di apertura sarà dalle ore 8,30 alle ore 13,30 dal martedì al venerdì. L'ultimo ingresso consentito sarà un’ora prima della chiusura. Sarà possibile visitare la Galleria d’Arte Moderna, il Tesoro dei Granduchi e la Galleria Palatina, compresa la mostra sul restauro del dipinto di Raffaello con Il Papa Leone X e due cardinali, nella Sala delle Nicchie. Il Museo della Moda e del Costume resterà chiuso per lavori di allestimento.


 

Da giovedì 21 gennaio, invece, riapertura della Galleria degli Uffizi. L’orario di apertura dalle ore 8,30 alle ore 18,30 dal martedì al venerdì. L'ultimo ingresso consentito sarà un’ora prima della chiusura. In questa prima fase sarà possibile intanto visitare le 40 sale del secondo piano, compresa la mostra sul dipinto ‘Esperimento su di un uccello inserito in una pompa pneumatica’ di Joseph Wright of Derby, capolavoro in prestito dalla National Gallery di Londra (ancora fino a venerdì compreso, perché la settimana prossima il celebre dipinto dovrà ripartire alla volta dell’Inghilterra). Si potrà visitare inoltre la mostra archeologica Imperatrici, matrone, liberte. Volti e segreti delle donne romane’, nella Sala Detti e nella Sala del Camino al primo piano degli Uffizi.

La validità delle tessere annuali “Passepartout”, inclusa “Passepartout Family” è prorogata di 77 giorni, per compensare quelli della chiusura, fanno sapere dagli Uffizi.

 

Le misure di sicurezza applicate alle Gallerie degli Uffizi:

- l’accesso sarà permesso solo con l’uso di mascherine

- prima dell’accesso sarà misurata la temperatura corporea con idonei strumenti. Non saranno ammesse persone con temperatura superiore a 37,5

- dovrà essere rispettato il distanziamento minimo di un metro fra una persona e l'altra, consigliato 1,80 m.

- sono consentiti gruppi fino a 10 persone distanziate di almeno un metro fra loro, se con guida dovranno essere già forniti di apparecchi radioguida.

I bookshop sono attualmente chiusi e in questa prima fase non è possibile affittare audioguide.


 

Da ieri, invece, sono aperti i Musei del Bargello: riaperti al pubblico il Museo Nazionale del Bargello, il Museo di Palazzo Davanzati e il Museo delle Cappelle Medicee.


 

Questi Musei saranno aperti dal lunedì al venerdì (esclusi i festivi) con i seguenti orari:

  • Museo Nazionale del Bargello

    • Orario: 08:45 – 13:30

  • Museo delle Cappelle Medicee

    • Orario: 08:45-13:30 (Lun-Mar); 14:00-18:30 (Mer-Gio-Ven)

  • Museo di Palazzo Davanzati

    • Orario: 14:00-18:30  


 

Da ieri aperture anche per i Musei Civici fiorentini. Con queste modalità:


Museo di Palazzo Vecchio              

Lunedì, martedì, mercoledì, venerdì con orario 9,00 - 19,00  

Giovedì con orario 9,00 - 14,00  


Sala Duecento Arazzi medicei                      

Martedì, mercoledì, venerdì, 10,00 – 18,00 


Torre di Arnolfo                                

Lunedì, martedì, mercoledì, venerdì con orario 9,00 – 17,00  

Giovedì con orario 9,00 – 14,00  

 

Museo Novecento                          

Lunedì, martedì, mercoledì, venerdì, con orario  11,00 – 19,00 

Giovedì con orario 11,00 – 14,00  

 

Museo Stefano Bardini                     

Lunedì e venerdì con orario 11,00 – 17,00  

 

Cappella Brancacci                      

Mercoledì, giovedì e venerdì con orario 10,00 – 17,00  

                                            

Cappella Brancacci/Fondazione Romano, percorso cumulativo                       

Lunedì con orario 10,00 – 17,00   

 

Museo di Santa Maria Novella  

Giovedì e venerdì con orario 10,00 – 17,00  


Museo del Ciclismo Gino Bartali                  

Venerdì con orario 10,00 – 13,00  


Memoriale di Auschwitz 

Lunedì e venerdì con  orario 10,00 – 13,00 (visite orarie)          


 

Fissata per il 13 febbraio 2021, invece, la riapertura della Galleria dell’Accademia di Firenze, "con una veste completamente nuova che non mancherà di sorprendere il pubblico", si legge sul sito.

 “Saremo pronti ad ospitare nuovamente i visitatori dal 13 febbraio 2021. In questo periodo - dichiara il Direttore Cecilie Hollberg - la Galleria dell’Accademia è rimasta chiusa per ovvi motivi ma in realtà non ci siamo fermati un attimo. Ne abbiamo approfittato per portare avanti e iniziare cantieri che, come già comunicato più volte, sono fondamentali a migliorare lo stato di salute della Galleria e delle sue preziose collezioni. Non avendo il museo alcun deposito, è stata una vera sfida ricollocare le oltre 450 opere della Sala del Colosso e della Gipsoteca. In mancanza di pubblico, sono i modelli di Lorenzo Bartolini a popolare ed arricchire il nostro percorso espositivo e i dipinti del ‘500 risplendono di un'altra luce nelle sale delle mostre temporanee. Una nuova Galleria dell’Accademia, eccezionalmente per il tempo della durata dei lavori che proseguiranno dietro le quinte. Invito tutti a venire a vederla.”
 

Con la chiusura della Sala del Colosso, oggetto di un restauro architettonico strutturale, tutti i dipinti qui conservati - a parte alcuni di grandi dimensioni - sono stati spostati negli ambienti dedicati generalmente alle esposizioni temporanee. Una raccolta straordinaria, una vera e propria summa della pittura fiorentina del Quattrocento e del primo Cinquecento, che, grazie a una visione ravvicinata, a un diverso allestimento e ad una illuminazione più accurata, riacquista tutta la sua preziosità, evidenziando particolari che sfuggivano nella precedente sede. Pensiamo, per esempio, alla Tebaide, di Paolo Uccello, di cui possiamo finalmente godere le delicate sfumature dei colori che fino adesso si erano perdute.
 

I busti in gesso di Lorenzo Bartolini che ritraggono nobildonne e nobili, intellettuali, ninfe e figure mitologiche, musicisti dell’epoca, abitualmente poco visibili perché posti su alte mensole, assieme alle sculture monumentali e ai bassorilievi sempre in gesso, che albergavano nella Gipsoteca, saranno situati in aree diverse del museo, raggruppati per sezioni tematiche.
 

Con l’occasione sarà riaperta anche la collezione degli strumenti musicali, un vero gioiello che raccoglie pezzi straordinari appartenuti alle famiglie granducali dei Medici e dei Lorena, passati successivamente al Conservatorio Luigi Cherubini, tra cui ricordiamo la viola, costruita da Antonio Stradivari, unica al mondo per il suo stato di conservazione originale.

"Questo allestimento della Galleria dell’Accademia è assolutamente unico e finalizzato al periodo di durata dei diversi cantieri che termineranno a luglio del 2021, quando finalmente si potrà inaugurare un nuovo impianto di climatizzazione funzionante in tutte le sale del museo, una nuova illuminazione, un percorso museale ridefinito e più godibile per il pubblico", concludono dalla Galleria dell'Accademia.


 

 
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