Covid, vietato stazionare in Sant'Ambrogio e piazza della Repubblica: firmata l'ordinanza
L'ordinanza anti assembramenti sarà in vigore dal 23 ottobre al 13 novembre
venerdì 23 ottobre 2020 09:23
E' stata firmata dal sindaco Dario Nardella l'ordinanza che introduce le misure decise ieri durante la riunione del Comitato per l'ordine pubblico, stabilendo una nuova stretta ai luoghi della movida. L'ordinanza, anticipata dal sindaco in una diretta Facebook, sarà in vigore dal 23 ottobre fino al 13 novembre e riguarda il divieto per i pedoni di stazionare in alcune aree del centro.
Sono state individuate due aree di "massimo rispetto ai fini del contenimento del rischio di contagio: - area comprendente Piazza Sant’Ambrogio, Borgo La Croce nel tratto fino a Via della Mattonaia, Via Pietrapiana, Pizza dei Ciompi; - area comprendente Piazza Strozzi, via Strozzi, Via Sassetti, Via Pellicceria, Piazza della Repubblica".
In queste aree "è disposta, nei giorni di venerdì e sabato dalle ore 19.00 alle ore 2.00 del giorno successivo, una limitazione dell’accesso che comporta il divieto di stazionamento nell’area per le persone; la possibilità di attraversamento dell’area solo per accedere agli esercizi commerciali legittimamente aperti ed alle abitazioni private compresi nell’area e per il deflusso dall’area".
Per chi viola l'ordinanza sono previste sanzioni da 400 euro in su.
L'ordinanza ricorda anche le altre misure in vigore per il contenimento del contagio e in particolare il 'numero chiuso' a Santo Spirito.
"Nell’area circoscritta tra Via Sant’Agostino –Borgo Tegolaio – Via Dei Michelozzi - Via Presto di San Martino e Via Coverelli è disposta nei giorni di venerdì e sabato, dalle ore 19.00 e fino alle ore 02.00 del giorno successivo, una disciplina volta ad assicurare che il numero di persone contestualmente presenti all’interno di detta area (consentendo comunque l’accesso ai residenti ed ai proprietari o possessori di immobili ivi ubicati, ai loro ospiti, previa segnalazione al Corpo della Polizia Municipale, nonché a coloro i quali sono diretti agli esercizi commerciali legittimamente aperti ivi ubicati) si mantenga entro quello consentito dalle misure di prevenzione sanitaria e dalle linee guida contenute nel Disciplinare anti-assembramenti e comunque nel limite massimo di 1.000 persone, attraverso la predisposizione di transennamenti e punti di accesso controllati e lo svolgimento di attività di filtraggio, effettuate anche con l’impiego di personale (volontari o steward), per conteggiare gli ingressi e le uscite e verificare che chi accede indossi la mascherina e non introduca bevande alcooliche e contenitori di vetro in violazione dei divieti vigenti, con inibizione di ulteriori accessi al raggiungimento del numero massimo consentito".
Anche la nuova giunta regionale è a lavoro su una nuova ordinanza contro gli assembramenti
Immagine di repertorio