Covid, Fondazione Santa Maria Nuova: ‘Raccolti 2,4 milioni, ospedali fiorentini più attrezzati per la seconda ondata’
La raccolta fondi lanciata lo scorso marzo: comprati ventilatori, ecografi e altre strumentazioni
martedì 20 ottobre 2020 12:59
In primavera, durante la prima ondata di Coronavirus, la Fondazione Santa Maria Nuova Onlus aveva lanciato una raccolta fondi per acquistare dispositivi e strumentazioni per gli ospedali fiorentini. In questi mesi hanno risposto all'appello associazioni, imprese, enti, privati cittadini, donando in totale oltre 2,4 milioni di euro.
Così, mentre la seconda ondata della pandemia sta facendo sentire i suoi effetti, nuovi strumenti aiuteranno medici e infermieri a curare i malati. “Rispetto a mesi fa, ora gli ospedali fiorentini hanno la strumentazione per trattare in maniera adeguata i pazienti con insufficienza respiratoria da Sars-Cov2, permettendo di curare meglio i malati e ridurre il numero di coloro che necessitano della terapia intensiva”, ha spiegato il presidente della Fondazione Santa Maria Nuova Onlus, Giancarlo Landini.
La Fondazione ha gestito le donazioni e ordinato strumentazioni e dispositivi di protezione in pronta consegna secondo le indicazioni e le priorità delle strutture ospedaliere dell’azienda Usl Toscana Centro. In particolare, sono stati acquistati: 4 pulsiossimetri avanzati e 10 a dito; centinaia di mascherine e visiere; 29 ecografi; 26 ventilatori; 5 elettrocardiografi; una centrale per il monitoraggio continuo dei parametri del paziente; un Somatom, apparecchiatura all'avanguardia per la tomagrafia compiuterizzata; un sistema radiografico digitale da corsia, che garantisce la visualizzazione immediata dell'esito dell’esame e riduce la dose di radiazioni sul malato del 45%; 21 letti elettrici accessoriati; un sistema spirometrico e altre strumentazioni indispensabili per diagnosi e cure.
Gli ospedali dell'azienda Usl Toscana Centro dispongono quindi degli strumenti che servono per contrastare al meglio la seconda ondata di Coronavirus. “Ora la criticità si è spostata dalla strumentazione alla necessità di avere un numero adeguato di personale, l'auspicio è che venga risolta con il reclutamento che l'azienda sanitaria ha già messo in atto” ha afferma Landini.
La raccolta fondi non si ferma. “Durante la seconda ondata potrà essere necessario comprare altre apparecchiature o dispositivi” ha affermato Landini, che invita tutti a contribuire con una donazione.