Anni di vessazioni e maltrattamenti da parte del figlio che, affetto da disturbo del controllo degli impulsi, cui si era anche unita la tossicodipendenza, continuava a chiedere denaro per comprare la droga. E' quello che hanno raccontato due genitori ai Carabinieri, che in diverse circostanze hanno effettuato interventi presso l’abitazione di via Baracca, a Firenze, e ai quali hanno formalizzato diverse denunce nei confronti del figlio.

Non si trattava infatti di una situazione episodica, secondo quanto riportato in una nota dei militari, quanto piuttosto di un quadro allarmante di degrado e violenza familiare: offese, minacce di morte, distruzione di oggetti della casa (porte, finestre, televisori, ecc), fino ad aggressioni fisiche con calci, pugni e ginocchiate, soprattutto all’indirizzo del padre che, in una circostanza, era costretto a recarsi al pronto soccorso per diverse fratture alla mascella e all’orbita destra causate dal figlio. I due genitori a volte si sono visti costretti a fuggire di casa, sempre a seguito del diniego alla dazione di denaro, il più delle volte utilizzato dal giovane, 20enne, per acquistare cocaina.   

A seguito delle denunce e dell’attività di riscontro effettuata dai militari dell’Arma, il G.I.P. presso il Tribunale di Firenze, dott. Fabio Frangini ha emesso, su richiesta del Sost. Procuratore della Repubblica di Firenze, dott.ssa Benedetta Foti, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico del giovane che, pertanto, è stato arrestato e condotto al Carcere di Sollicciano.