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'Svenditalia', il servizio di Report su Firenze e la risposta di Palazzo Vecchio

Un servizio che ha fatto discutere: la replica del Comune

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venerdì 12 giugno 2020 14:07

Ha fatto discutere il servizio di Report su 'Svenditalia' che raccontava la svendita degli immobili di lusso ai facoltosi, soprattutto stranieri. Il servizio si concentra su Firenze, che, come si legge nel commento di Report, "insieme a Venezia è la città italiana che più ha svenduto la sua anima per assecondare i capricci dei turisti, a partire dai più facoltosi. Ma i tempi in cui Firenze era semplicemente in vendita sono ormai passati. Con Covid-19 è arrivato il momento dei saldi. E così proliferano iniziative che dichiarano apertamente di voler “approfittare della crisi”".

 

L'ex Teatro Comunale, l'ex sede della Cassa di Risparmio di Firenze in via Bufalini, l'ex Convento di San Paolino, l'ex Caserma Vittorio Veneto in Costa san Giorgio e altre strutture fiorentine sono finite nel 'mirino' di Report, facendo molto discutere in città. Edifici storici venduti a privati a prezzo di 'saldo'.

 

Da Palazzo Vecchio arriva oggi una risposta: “Siamo davvero dispiaciuti che un servizio come quello dell’8 giugno scorso di Report andato in onda sulla Rai, concessionaria esclusiva del servizio pubblico televisivo – hanno detto il sindaco Dario Nardella e l’assessore all’Urbanistica Cecilia Del Re - non abbia tenuto conto delle risposte date dal Comune, e che - anche se riguardava un tema generale come quello degli effetti del covid sul mercato immobiliare - abbia preso di mira solo la città di Firenze, confondendo questo tema con il racconto parziale di altri interventi in corso in città. Un servizio dunque assolutamente di parte che intervista solo professionisti da tempo dediti solo a screditare l’operato dell’amministrazione e non tiene conto dell’impegno del Comune per la tutela e la valorizzazione della città. Un servizio andato in onda senza garantire alcuna possibilità di replica al Comune di Firenze. Tutto ciò, nonostante il Comune avesse inviato - dietro richiesta del programma - dettagliata nota di risposta ai loro quesiti e avesse contattato poi l’autore del servizio per chiedere la possibilità di illustrare nel servizio la propria posizione”.

 

“Singolare che molti dei temi oggetto delle domande che Report ci aveva rivolto - continuano Nardella e Del Re - non siano poi stati oggetto del servizio: dalle locazioni turistiche agli alberghi, dalla trasformazione di Manifattura Tabacchi alle azioni a tutela del centro storico. Dopo aver letto le nostre risposte, evidentemente gli autori del servizio non se la sono sentita di aderire al racconto degli intervistati, a cui però hanno dato comunque spazio mischiando temi diversi, con un attacco in ultima istanza agli amministratori fiorentini, anche se il servizio si chiamava ‘Svenditalia’“.

 

Sindaco e assessore intervengono poi anche in merito al nuovo ricorso presentato da Italia Nostra. “Apprendiamo poi con sconcerto del nuovo ricorso di Italia Nostra, notificato peraltro all’indomani del servizio di Report, che viene citato dagli esponenti di Italia Nostra come ragione che ulteriormente giustificherebbe la loro azione. Come sempre siamo pronti a difenderci nelle sedi opportune. Siamo convinti che la variante impugnata, come riconosciuto per ben due volte dal Tar Toscana, abbia come fine proprio quello della tutela del patrimonio edilizio storico, e illustreremo di nuovo le nostre ragioni anche al Consiglio di Stato, supportati dalla giurisprudenza formatasi sul tema che ha indotto l’amministrazione ad adottarla. Peraltro, nonostante la vittoria dello scorso Dicembre, a Febbraio scorso abbiamo siglato un accordo di ricerca con l’Università di Firenze, Dipartimento di Architettura, per approfondire la tematica del patrimonio edilizio storico all’interno del nuovo Piano operativo perché solo quella può essere la sede per affrontare questa discussione. Nonostante la vittoria, dunque, abbiamo aperto un percorso di approfondimento e analisi supportati dall’Universita’, e lavorato per preparare il percorso partecipato verso il nuovo Piano. A causa della pandemia, l’inizio del percorso di partecipazione per l’adozione del nuovo piano è slittato a Settembre; prendiamo dunque atto che Italia Nostra invece di partecipare insieme ai cittadini, agli ordini e alle altre associazioni a questo percorso ha deciso ancora di ricorrere ai Tribunali, continuando peraltro a mischiare temi - come quello delle locazioni turistiche - che con questa variante non hanno nulla a che fare. Il momento poi in cui arriva questo ennesimo atto - già di grave incertezza e crisi che tutto il mondo sta vivendo - palese l’assoluta lontananza verso la nostra città e comunità e il solo interesse a ricoprire un protagonismo agli occhi dell’opinione pubblica”.

 

In merito al servizio di Report, il Comune di Firenze riporta la ricostruzione della vicenda: "Il 3 giugno scorso la redazione di Report ha inviato al Comune di Firenze una richiesta di informazioni su alcuni temi urbanistici e turistici, in relazione alla puntata della trasmissione che sarebbe andata in onda il 5 giugno. Per motivi di produzione la redazione chiedeva una risposta entro le 18 del 4 giugno, cosa che l’ufficio stampa ha fatto inviando le risposte ai quesiti con relativi allegati. Dopo aver visto l’anticipazione della puntata lanciata su Facebook, inoltre, l’ufficio stampa del Comune di Firenze ha contatto l’autore del servizio Giuliano Marrucci per chiedere la possibilità di prevedere una replica da parte del Comune. Secondo quanto riferito da Marrucci, il conduttore avrebbe letto in studio una sintesi delle risposte inviate dal Comune in modo da garantire che la posizione dell’Amministrazione fosse rappresentata. Così non è stato e la posizione del Comune non ha trovato alcuno spazio nel corso della puntata".

 

QUI LE RISPOSTE FORNITE DAL COMUNE DI FIRENZE

 

QUI IL VIDEO DEL SERVIZIO DI REPORT

 

 
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