Uffizi, acquistata un’antica e rara veduta di Firenze del Cinquecento
Si tratta di un’incisione risalente alla metà del 1500 rintracciata in California
lunedì 27 aprile 2020 10:22
Una rarissima stampa, risalente alla metà del ‘500 e raffigurante una veduta completa della Firenze del Rinascimento, una delle più antiche giunte ad oggi attraverso i secoli: a rintracciarla ed acquistarla da un antiquario in California, riportandola “a casa”, sono state le Gallerie degli Uffizi.
Si tratta di grandissima incisione su tre fogli di carta, per un totale di oltre 36 centimetri di altezza per 1 metro e 30 di larghezza, realizzata a bulino e acquaforte nel 1557 ad Anversa nella stamperia di Hieronymus Cock e ripubblicata a Parigi nel 1601 da Paul van der Houve.
La stampa, particolareggiatissima, mostra la Firenze di metà Cinquecento: cinta ancora dalle antiche mura, fatte abbattere dall’architetto Giuseppe Poggi nel 1865, quando ridisegnò il volto della città aggiungendo i viali, e circondata dai campi. All’interno della cerchia muraria si possono distintamente riconoscere i principali monumento, tra i quali il Duomo, il campanile di Giotto, Palazzo Vecchio, Palazzo Pitti, la basilica di Santa Maria Novella, quella di Santa Croce. Non ci sono gli Uffizi, che Cosimo I non aveva ancora commissionato a Giorgio Vasari. Nella porzione di spazio accanto a Palazzo Vecchio è ancora visibile la struttura dell’antica chiesa di San Pier Scheraggio, poi inglobata nel grande complesso voluto dal sovrano per gli uffici delle magistrature fiorentine.
Presenta lungo il bordo superiore il titolo “Florentia” tra due putti che sostengono rispettivamente lo stemma mediceo a sinistra e il giglio fiorentino a destra.
L’opera costituisce la seconda più antica veduta di Firenze dopo quella detta “della Catena”, attribuita a Francesco Rosselli, e verrà inclusa nella raccolta del Gabinetto dei Disegni e delle Stampe degli Uffizi.
Eike Schmidt, direttore delle Gallerie degli Uffizi: “Le Gallerie sono felici di essere riuscite ad acquisire questa stampa molto rara, che accosta la competenza tecnico-cartografica a quella artistica. Un’ opera minuziosa e raffinatissima che è, allo stesso tempo, un documento di grande valore anche sentimentale: ci mostra infatti, in tutto il suo splendore, l’aspetto della Firenze medievale e rinascimentale, con le casupole e gli orti fuori le mura, le torri, qualche ponte sull’Arno, gli splendidi palazzi, i monumenti e le cupole che ci sono tanto cari. Di lì a poco, la città avrebbe visto nascere un altro fondamentale polo urbanistico, uno dei suoi complessi architettonici più celebri: gli Uffizi”.
“Rispetto all’ancor più antica veduta “della Catena”, frammentaria e nota nella sua completezza solo attraverso copie successive, la versione di Cock risulta più raffinata ed elaborata nell’esecuzione - ha affermato Laura Donati, curatrice delle stampe e coordinatrice del Gabinetto dei Disegni e delle Stampe - La volontà di resa quanto più possibile oggettiva della città si traduce nella realizzazione di un’immagine realistica e nello stesso tempo suggestiva dell’aggrovigliato impianto urbanistico ancora in parte medievale che caratterizza la Firenze del Rinascimento”.
Foto da comunicato Musei Statali