Vis Art

Patto per Firenze: tavolo di lavoro unico in Comune per affrontare l'emergenza

Tavolo di lavoro tra Ufficio di Presidenza, Giunta, capigruppo e Presidenti di quartiere

1 Visualizzazioni

martedì 31 marzo 2020 10:27

Il Consiglio comunale di ieri, lunedì 30 marzo 2020, riunitosi per la prima volta in forma telematica, ha approvato, con la sola astensione del gruppo Sinistra Progetto Comune, un Ordine del Giorno, a firma del presidente del Consiglio Luca Milani e dai vice presidenti Emanuele Cocollini e Maria Federica Giuliani, che impegna il Consiglio comunale ad istituire un tavolo di lavoro costituito da Ufficio di Presidenza, Giunta e capigruppo o loro delegati e Presidenti di quartiere al fine di formalizzare proposte e misure di indirizzo politico sull’emergenza derivante da Covid-19 e per risolvere la crisi economica conseguente.

 

"Preso atto della comunicazione del Sindaco sullo stato dell’emergenza sanitaria in città dovuto alla pandemia da Covid-19; Valutato quale l’interesse primario, superando le contrapposizioni politiche, il funzionamento della città ed il bene dei suoi cittadini; Preso atto che il momento attuale impone alle forze politiche la responsabilità di andare nella condivisione delle informazioni e della consultazione sulle decisioni", il Consiglio Comunale si impegna "Ad istituire un tavolo di lavoro costituito da Ufficio di Presidenza, Giunta e capigruppo o loro delegati e Presidenti di quartiere al fine di formalizzare proposte e misure di indirizzo politico sull’emergenza derivante da Covid-19 e per risolvere la crisi economica conseguente", si legge in una nota del Comune.

 

“Sosteniamo con convinzione come Pd l’ordine del giorno presentato dall’Ufficio di presidenza", dice Nicola Armentano, capogruppo Pd a Palazzo Vecchio. "Un atto semplice ma profondo nei contenuti e di grande responsabilità. Perché ora è proprio il momento della responsabilità, per lavorare tutti assieme con la massima condivisione e trovare in sinergia le risposte alle tante difficoltà legate all’emergenza Coronavirus. Avevamo presentato come gruppo un atto che aveva come tema l’urgenza di mettere in sicurezza i bilanci comunali e che sapevamo poteva trovare un’elevata convergenza tra le forze politiche dell’assemblea comunale. Ma ora non è il momento di elaborare proposte da soli ma di portare ognuno il proprio contributo in uno strumento corale, come ci ha chiesto il sindaco che con grande visione ha tracciato il quadro di quanto stiamo vivendo e di ciò che andrà affrontato. Ringrazio tutto il gruppo Pd per aver lavorato al testo della risoluzione in questione e aver dimostrato successivamente grande senso di coesione supportando la volontà di sospendere l’atto. È la cosa giusta da fare, lo dobbiamo alla compostezza delle popolazioni colpite duramente, delle tante vittime, lo dobbiamo a tutti quei lavoratori in prima linea nelle corsie degli ospedali, con spirito di sacrificio e abnegazione per la salute pubblica, e a tutti coloro impegnati in vario modo nei servizi essenziali, anche in questo periodo complicato di restrizioni, con senso del dovere e rispetto degli altri”.

 

“Ci troviamo di fronte ad una crisi che nessuno di noi ha mai vissuto e non possiamo saper leggere questo evento perché ci mancano i paradigmi giusti. Ecco perché è importante che tutte le forze politiche siano unite e coese per un bene più grande: il benessere della nostra città", dice Mimma Dardano, capogruppo lista Nardella. "Anche noi quindi abbiamo voluto ritirare la nostra risoluzione, perché in questo momento era prioritario impostare un lavoro sinergico per fare il massimo tutti quanti assieme per quest’emergenza. Nell’atto che avevamo presentato ci eravamo concentrati sull’Europa, sul ruolo che devono avere gli organismi comunitari per sostenere Firenze e l’Italia tutta. Lo possiamo ben riassumere con le parole del sindaco, l’Europa faccia l’Europa”.

Il consigliere Marco Del Panta aggiunge:La risposta a questa crisi non è meno Europa ma più Europa. È urgente ora pretendere un funzionamento diverso degli organismi europei, tornare alle origini, a un’Europa sovranazionale che sappia prendere le decisioni più adeguate senza che singoli stati membri possano porre veti. Rispetto alla crisi che stiamo vivendo e che si protrarrà a seguito dell’emergenza Coronavirus, dovremo cogliere quest’occasione anche per ripensare al nostro modello di sviluppo, andando oltre il settore turistico per sviluppare un tessuto industriale a maggior valore aggiunto, in modo da garantire nel lungo periodo crescita e occupazione. In pratica si tratta di sviluppare l'economia della conoscenza, favorendo la presenza in città di studenti e ricercatori”.

 

Parlano poi i consiglieri di Sinistra Progetto Comune, Dmitrij Palagi e Antonela Bundu: “Quando si chiama all'unità nazionale in nome di una guerra è difficile astenersi. Con senso della misura crediamo però che sia stato ancora più difficile per il movimento della classe lavoratrice opporsi ai due conflitti mondiali, lottando per la pace e il pane quando scioperare per la dignità era considerato un ‘attentato’ alla “patria”.

Il nostro atteggiamento nei confronti della Giunta e della maggioranza non è cambiato: siamo consapevoli di quanto sia inedito e grave il contesto in cui ci troviamo. Vogliamo essere costruttivi e contribuire a uscire il prima possibile da questa fase di emergenza. Che però si prospetta lunga. Quindi gli organismi della democrazia e della Repubblica, compresi i Consigli comunali, hanno il dovere di dimostrarsi all'altezza della situazione. 

L'interlocuzione straordinaria tra Giunta, presidenze dei quartieri e conferenza capigruppo può rappresentare la giusta risposta alla fase. Deve però essere aggiuntivo, non sostitutivo, delle commissioni e dei consigli.

Tutto deve tornare come prima? No, dobbiamo uscire migliori di come eravamo prima di entrare in emergenza da Covid-19.

Ci spiace che per la Lega sia filosofia politica l’appellarsi alla storia e alle esperienze drammatiche del passato, come invece ha scelto di dirci durante il Consiglio odierno.

Abbiamo però contatti quotidiani con quella classe che stava male anche prima di questi mesi, negli anni passati, per quei pareggi di bilancio voluti da centrodestra e centrosinistra, che oggi si vedono in difficoltà ancora maggiori di quelle che comunque avrebbero incontrato.

Non ci opponiamo alle proposte di interlocuzione della maggioranza. Vogliamo però garantire di essere impegnati nella massima tutela di quelle che sono le funzioni di indirizzo e controllo proprie di chi viene eletto in Consiglio comunale, specialmente quando si acquista la consapevolezza di dover agire sul medio periodo.

Non cediamo alla retorica della guerra e dell'unità nazionale solo perché pensiamo che sarebbe venire meno alla politica. Ciò non vuol dire abbracciare l'irresponsabilità. Speriamo – concludono Palagi e Bundu – venga compreso. Siamo certi di volerlo dimostrare”.

 

“Spero che l’istituzione di un tavolo di coordinamento – dichiara il Capogruppo della Lega Federico Bussolin – o meglio gabinetto di guerra, sia l’inizio di un percorso. La Lega vuole collaborare, quantomeno oggi possiamo dire che le notizie le abbiamo apprese da Nardella e non dai giornali. Servono risposte e certezze, essere collaborativi e non meri spettatori. Che dunque sia l’inizio di un percorso che ci vede collaborare, perché Firenze ha bisogno di questo. Invito Nardella dunque a non fare da solo, servono coraggio, visione e lungimiranza”. Il consigliere Andrea Asciuti auspica che ci sia una linea comune dove effettivamente la maggioranza ascolti la voce dell'opposizione sperando in un intervento concreto dell'Europa.
 

“Abbiamo sempre avuto a cuore prima di tutto l’interesse supremo di Firenze e dei fiorentini ed oggi – dichiara Il Presidente della Commissione di Controllo Antonio Montelatici – a maggior ragione, porteremo il nostro contributo per superare la peggiore crisi socio-sanitaria e socio-economica dal dopoguerra ad oggi. Per primi, attraverso l’ufficio di Presidenza avevamo chiesto di istituire una cabina di regia, perché questa pandemia mette in discussione il futuro stesso della nostra città e nessuno ce la può fare da solo”.

 

“Accogliamo con favore la disponibilità del sindaco a proseguire il tavolo di lavoro sulla gestione dell'emergenza sanitaria, sociale ed economica da noi proposto nelle settimane scorse. L'opposizione di centrodestra si è da subito resa disponibile a dare il proprio contributo al governo della città. Naturalmente sarà fondamentale definire il ruolo e le competenze che il tavolo stesso avranno", scrivono i rappresentanti del centrodestra, Ubaldo Bocci coordinatore del Centrodestra, Federico Bussolin capogruppo di Lega-Salvini premier, Jacopo Cellai capogruppo di Forza Italia, Alessandro Draghi capogruppo di Fratelli d’Italia.

"Siamo consapevoli dei limiti economici che le amministrazioni locali hanno, così come siamo certi che andranno ridefinite alcune spese che il Comune aveva programmato. Per questo chiediamo una rilettura delle spese generali previste dal Dup.

Invitiamo il sindaco a sollecitare il governo centrale ad un contributo adeguato alle necessità che tante categorie economiche hanno in questo straordinario momento anche confrontando le cifre che altri governi europei hanno stanziato.

Chiediamo inoltre un intervento più forte verso il governo centrale perché si attivi con maggior vigore verso le istituzioni europee.

Confermiamo pertanto la nostra piena disponibilità a contribuire ad ogni sforzo necessario perché Firenze e i fiorentini possano superare questo drammatico momento”.

 

 

 
logo-055 firenze

C & C Media s.r.l.
p.iva 06282890489

powered by Genetrix s.c.r.l. - web agency, applicativi web, siti internet, grafica

055firenze.it
Quotidiano online
registrato presso il tribunale di Firenze
nr. 5937 del 18/10/2013.