Alcuni quadri, due vasi e altre opere d’arte di consistente valore artistico ed economico, recuperati dalla Polizia.

Lunedì mattina, 9 marzo, il personale della Polizia di Stato della Questura di Prato, in esito ad attività investigativa antidroga, ha effettuato due perquisizioni domiciliari finalizzate alla ricerca di stupefacenti in due abitazioni poste a Prato, in zona Santa Lucia. Nel corso dell’attività sono stati rinvenuti alcuni quadri, due vasi ed altre opere d’arte di valore economico pari a più di 200mila euro, che sono risultati essere provento di un furto avvenuto a Prato, nel novembre del 2019, in danno di un collezionista.
 

I poliziotti hanno così recuperato e sequestrato le opere d’arte, nascoste nel garage di una delle abitazioni perquisite, tra cui: due vasi di manifattura di Sevres, con motivi floreali e frutta, del valore di circa 100mila euro e due quadri ad olio su tela dell’autore Luigi Filippo Tiberelli De Pisis del valore di 50mila euro ciascuno. Recuperate anche le altre opere d’arte rubate al collezionista, fa sapere la Questura di Prato in una nota: un quadro rotondo a cornice dorata, rappresentante figure religiose; un quadro olio su tela raffigurante il mezzo busto di una donna; un mezzo busto di bronzo raffigurante Napoleone Bonaparte e un’anfora di maiolica di colori bianco e blu.     
 

Le tre persone trovate in disponibilità delle opere d’arte, un 39enne marocchino, la sua 50enne moglie italiana e un 38enne italiano, sono state denunciate in stato di libertà per il reato di ricettazione, mentre sono in corso ulteriori accertamenti investigativi tesi a risalire ai materiali autori del furto.
 

Le opere sono state sequestrate, in attesa della loro restituzione al collezionista pratese, che ha ringraziato la Polizia di Stato per l’operazione portata a termine.

Immagine della Questura di Prato