E' stato scoperto dalla Squadra Mobile di Prato un vasto giro di prostituzione cinese in hotel di lusso del capoluogo pratese.

Secondo quanto riporta la nota diffusa dalla questura pratese, facoltosi clienti erano disposti a pagare anche 500 euro per una notte intera le ragazze cinesi reclutate e controllate da due gruppi di connazionali.

Cinque uomini e una donna, tutti cinesi, sono finiti in carcere all'alba di giovedì.

La Squadra Mobile ha dato esecuzione alle ordinanze di custodia cautelare emesse dalla Procura della Repubblica, a conclusione di un’indagine che ha permesso di ricostruire l’organizzazione criminale e le modalità di controllo delle giovani prostitute cinesi, che venivano fatte arrivare in Italia con un visto turistico e dislocate in sei alberghi di Prato.
 

Gli arrestati sono accusati a vario titolo di estorsione aggravata, rissa aggravata dall'uso di armi, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione e lesioni. Un settimo cinese indagato, dovendo rispondere solo per rissa, è risultato destinatario di un divieto di dimora nella provincia di Prato.

Perquisizioni sono state effettuate negli alcuni alberghi pratesi interessati dalla vicenda, dove sono state trovate giovani cinesi le quali, in base alle indagini, ricevevano i clienti, anche se, al momento, non è stata accertato il diretto coinvolgimento degli hotel nell'attività di prostituzione.

Minacce e intimidazioni ad una delle prostitute, unite ad una consistente richiesta di denaro da trentamila euro hanno portato la ragazza cinese a chiedere l’aiuto della Polizia, dando così l’avvio all'indagine.