I 45 anni dei Bandierai degli Uffizi [INTERVISTA]
"Ricordati che durante le manifestazioni rappresenti Firenze"
venerdì 02 marzo 2018 17:15
Il 2 Marzo 1973 nascevano i Bandierai degli Uffizi come parte integrante del Corteo Storico della Repubblica fiorentina e del tradizionale gioco del Calcio Storico fiorentino e oggi si festeggia il loro 45esimo anniversario. 055Firenze li ha intervistati per capire la loro specialità e la loro importanza per firenze.
Come nascono i Bandierai degli Uffizi?
Le Insegne dei Bandierai degli Uffizi rappresentano le 16 principali Magistrature che ebbero vita fin dal 1200 fino a meta del 1700 nella Repubblica Fiorentina, con la salita al potere della città di Cosimo Primo dei Medici, viene commissionato al VASARI la progettazione e realizzazione del Complesso degli Uffizi, dove trovarono sede tutte le Magistrature, che le potremmo individuare come gli Assessorati di un moderno Comune.
Come si diventa bandierai e cosa significa esserlo?
I Bandierai degli Uffizi sono uno dei Gruppi che compongono il Corteo della Repubblica Fiorentina e del Calcio Storico, quindi si chiede di essere ammessi al Corteo e si inizia un percorso di allenamenti e crescita nell'abilità del Costume che rappresentiamo nelle varie componenti in Gruppo, ovvero Sbandieratore, Tamburino e Gonfaloniere. La passione che anima, chi si avvicina a questo mondo delle tradizioni e delle rievocazioni storiche è la vera molla che porta a impersonare figure del passato con costumi storici e maestria che vanno nel profondo di ogni rievocatore. Significa rappresentare Firenze la sua Storia e le sue tradizioni sempre vive.
Quali sono le caratteristiche necessarie per diventare un bandieraio?
Non ci sono particolari caratteristiche per affrontare il percorso per essere e un componente del Gruppo dei Bandierai degli Uffizi, occorre la disponibilità ad allenarsi a usare gli strumenti della tradizione, ovvero Bandiere e Tamburi e la consapevolezza che quando indossi il "costume", come recita la scritta nella tessera del Corteo "Ricordati che durante le manifestazioni rappresenti Firenze" .
Quali sono le difficoltà?
Si inizia a imparare a maneggiar l'insegna e poi a suonare i tamburi, con le basi delle marce "fiorentine " in un contesto d'insieme di musica e volteggio delle bandiere, quindi tanto tanto allenamento e perseveranza.
I Bandierai hanno partecipato a molti eventi all'estero: Columbus Day in America, il gruppo ha mostrato tutta la sua abilità anche a Roma per l’apertura delle Olimpiadi e dei Campionati Europei di calcio, a Barcellona in Spagna per il Mundial e ancora in Giappone e Brasile, qual è il segreto del vostro successo?
Il mantenimento di una tradizione, che trae origine dagli alfieri militari del medioevo e del rinascimento, con una serie di spettacoli di alta qualità.
Cosa è Firenze per voi e cosa vi augurate per il futuro della città?
Firenze è l'emozione di appartenervi e di rappresentarla, entrare in Piazza della Signoria o in Santa Croce è sempre una emozione unica e coinvolgente. Per Firenze ci auguriamo che continui ad essere il "faro" delle tradizioni in Italia, e cogliamo l'occasione per invitare tutti i giovani che volessero provare ad avvicinarsi a questo Gruppo a contattarci per assaporare l'ebrezza che vuol dire rappresentare Fiorenza