Villa La Nave, il rudere che diventa uno spazio artistico per detenuti
Il complesso di via di Caciolle
mercoledì 18 ottobre 2017 17:57
È un rudere annesso a Villa La Nave, diventerà uno spazio dedicato alla cultura e all’espressione artistica per i detenuti.
Un luogo di incontro e promozione del reinserimento nel tessuto sociale con aree polifunzionali, biblioteca, foresteria e servizi.
L’intervento, come riporta il Comune di Firenze, di recupero dell’immobile ha avuto ieri il via libera della giunta di Palazzo Vecchio su proposta dell’assessore all’Urbanistica Giovanni Bettarini.
“E’ stato riconosciuto l’interesse pubblico dell’intervento di recupero – ha detto l’assessore Bettarini – Un immobile ridotto a rudere ormai dagli anni ’40 che conserva integre solo le pareti e che sarà ristrutturato per dare nuove opportunità ai detenuti in pena alternativa nella casa di accoglienza di Villa La Nave attraverso l’arte e la cultura”.
L’intervento riguarda la ristrutturazione dell’originaria copertura a capanna, del solaio del piano primo, con recupero delle originarie superfici, e il risanamento degli elementi ancora presenti dell'originario fabbricato, oltre alle opere di consolidamento statico, edili e impiantistiche.
L’Opera della Divina Provvidenza Madonnina del Grappa, proprietaria dell’immobile di via di Caciolle, e la cooperativa sociale Rifredi Insieme si impegnano a destinare l’immobile solo alle attività previste dal progetto. Le opere di ristrutturazione saranno realizzate a cura e spese della cooperativa sociale Rifredi Insieme.