Carlo Monni oggi avrebbe compiuto 80 anni.

E' stato Vitellozzo in Non ci resta che piangere e Bozzone in Berlinguer ti voglio bene, lo hanno diretto registi come Mario Monicelli, Roberto Benigni, Pupi Avati, Paolo Virzì, dal 1974 fino al 2013, quando è stato sul grande schermo per l'ultima volta in Sogni di Gloria di John Snellinberg. 

Ma sopratutto è stato i'Monni. Indimenticato e indimenticabile Carlo, che parlava a volte con la gente, a volte da solo, che si vedeva sui palchi dei teatri e dei circoli o sullo schermo del cinema, ma che si poteva incontrare anche alle Cascine mentre passeggiava in sandali. Alle Cascine, dove ora c'è il suo nome su una fermata della tramvia.

Nato a Campi Bisenzio, ribattezzata da lui Champs sur le Bisance, dove gli è stato intitolato il teatro cittadino, il 23 ottobre 1943, Carlo Monni oggi avrebbe compiuto 80 anni. Innamorato di Firenze, come della poesia, chi l'ha visto dal vivo non può dimenticare la passione e l'intensità con cui recitava, le stesse che metteva nella sua interpretazione di Guarda che luna o delle poesie di Dino Campana.

Se n'è andato troppo presto, a 69 anni. Sono già passati 10 anni fa dalla sua morte, il 19 maggio del 2013, e a Firenze si sente la sua mancanza.

Per ricordarlo, in occasione dell’80esimo anniversario della sua nascita, è stata organizzata la rassegna “Non ci resta che il Monni” dall'associazione culturale Conte Mascetti, presso la storica Saletta Carlotti del Circolo Ricreativo 25 Aprile in Via Bronzino 117 a Firenze  Domenica 29 Ottobre è la volta di Non ci resta che piangere capolavoro di Roberto Benigni e Massimo Troisi (su prenotazione).

Ciao Carlo, auguri.