Toscana, 'preservativi gratis agli under 26': interventi per la salute sessuale e riproduttiva
mercoledì 14 novembre 2018 10:48
"Interventi regionali per l'educazione alla salute sessuale e riproduttiva e per l'accesso alla contraccezione gratuita" è la delibera approvata lunedì sera dalla giunta della Regione Toscana su proposta dell'assessore al diritto alla salute e al sociale Stefania Saccardi.
"Con gli interventi previsti da questa delibera - chiarisce l'assessore Saccardi - vogliamo tutelare e promuovere la salute sessuale riproduttiva dei giovani e delle donne, prevenire le interruzioni di gravidanza e ridurre i tassi di abortività, prevenire le malattie sessualmente trasmesse e la diffusione dell'Hiv. E tutto questo non si riduce alla sola erogazione gratuita di contraccettivi, ma comprende il potenziamento dell'attività dei consultori, delle campagne informative, dell'educazione sessuale nelle scuole".
Programmi per l'educazione alla salute e l'educazione sessuale nelle scuole, campagne informative per la prevenzione delle Mst (malattie sessualmente trasmissibili) e dell'Hiv, rafforzamento dei consultori per la contraccezione e la prevenzione delle Ivg (interruzioni volontarie di gravidanza), erogazione gratuita dei metodi contraccettivi, questi i punti salienti della delibera, come riporta una nota diffusa dalla Regione.
In Toscana, la trasmissione sessuale è responsabile del 75,6% dei nuovi casi adulti di Aids, secondo i dati diffusi dalla Regione, in particolare, il 43,5% dei casi è imputabile a rapporti eterosessuali, dei quali il 62% si scopre sieropositivo al momento della diagnosi di Aids.
L'uso del profilattico è in calo ed è percepito quasi esclusivamente a scopo contraccettivo, trascurando i rischi delle malattie a trasmissione sessuale, a cominciare dall'Hiv. E, come emerge dallo studio Edit dell'Ars (Agenzia regionale di sanità) Toscana, lo si usa meno con il crescere dell'età e del numero dei partner: il 41,6% dei ragazzi di età compresa tra i 14 e i 19 anni ha già avuto un rapporto sessuale completo, ma soltanto il 56,3% utilizza il profilattico (il suo uso si è ridotto di 9 punti percentuali nel corso degli ultimi 7 anni).
Per quanto riguarda le interruzioni volontarie di gravidanza, i dati dell'Ars relativi al 2017 indicano una minore incidenza rispetto agli anni precedenti, ma comunque individuano un dato costante delle Ivg anche nei minori.
Questa la popolazione target a cui sono rivolti gli interventi: giovani dai 14 ai 25 anni; donne tra i 26 e i 45 anni, con codice di esenzione E02, E90, E91, E92, E93 o con fascia economica ERA/EIA; donne tra i 26 e i 45 anni che abbiano scelto la contraccezione nel puerperio e comunque entro 12 mesi dal parto, oppure a seguito di una interruzione della gravidanza, comunque entro 24 mesi dall'intervento.
Queste le azioni previste nel dettaglio: potenziare i servizi aziendali e i percorsi assistenziali consultoriali per l'educazione alla salute sessuale e riproduttiva, per la contraccezione e per la prevenzione delle Ivg e delle Mst; potenziare i programmi aziendali per l'educazione alla salute e l'educazione sessuale nelle scuole, le campagne informative per la prevenzione delle Mst e dell'Hiv; potenziare i servizi dei consultori dedicati ai giovani, garantendo, almeno nei consultori principali: accesso diretto; orario di apertura ampio, e comunque tale da facilitare l'accesso ai servizi per la contraccezione; la presenza dell'équipe professionale (ginecologo, ostetrica, psicologo e assistente sociale); la formazione e l'aggiornamento periodico dei professionisti per l'acquisizione delle competenze necessarie all'accoglienza dei ragazzi; garantire alla popolazione target l'erogazione gratuita dei seguenti metodi contraccettivi: spermicidi, contraccezione sottocute, IUD (spirale), metodi di barriera, pillola estroprogestinica, cerotto transdermico, anello contraccettivo, contraccezione di emergenza (la cosiddetta "pillola del giorno dopo", entro le 78 ore).
E ancora, garantire la distribuzione dei metodi contraccettivi individuati attraverso: i consultori e gli ambulatori ostetrico-ginecologici delle zone distretto, secondo i percorsi assistenziali per la contraccezione e per la tutela della salute sessuale e riproduttiva; la rete delle farmacie di continuità, dietro presentazione di prescrizione medica o piano terapeutico di durata annuale; garantire la disponibilità dei farmaci necessari alla contraccezione di emergenza (entro le 78 ore) nei consultori e nei pronto soccorso della Regione Toscana, secondo specifico percorso aziendale.
"In Toscana preservativi gratis a tutti gli under 26. Una decisione che abbiamo fortemente voluto e fondamentale per contrastare malattie sessualmente trasmissibili, evitare gravidanze indesiderate, ridurre il ricorso all'aborto. Non solo profilattici: la gratuità riguarderà moltissimi altri metodi anticoncezionali come pillola, cerotto, anello, pillola del giorno dopo, spermicidi, spirale... Una misura che riguarda anche le donne fino a 46 anni che si trovano in difficoltà economiche, nei due anni successivi a un'interruzione volontaria di gravidanza o a un anno dal parto. Ora lavoriamo per potenziare l'educazione sessuale nelle scuole, l'attività dei consultori e le campagne informative su una sessualità sana e consapevole. Con l'obiettivo di raggiungere tutti i giovani nei luoghi di vita e formazione. Per una Toscana dove la salute sessuale è al primo posto", il commento del presidente Enrico Rossi.