Trasporto pubblico, Nardella in Olanda per sperimentare bus elettrici
Nei prossimi mesi, la prima sperimentazione italiana di Aptis a Firenze
martedì 24 aprile 2018 18:08
Missione dedicata al tema del trasporto pubblico in Olanda per il Sindaco di Firenze, Dario Nardella.
Il Sindaco ha visitato a Utrecht e a Groningen la sede e i depositi di Qbuzz, azienda olandese di trasporto pubblico che è di proprietà al 100% del Gruppo FS Italiane.
In particolare Nardella ha visionato e sperimentato i nuovi autobus elettrici di 24, 18 e 12 metri che servono alcune linee della città olandese, riporta il comunicato del Comune di Firenze: mezzi che possono trasportare, in totale comfort e con una silenziosità unica, fino a 90 passeggeri. Gli autobus si ricaricano in 4 ore se attaccati a una normale colonnina di ricarica, ma in meno di 10 minuti se collegati ai terminali per la ‘fast recharge’, posti ai due capilinea.
“Siamo fermamente convinti – ha dichiarato Nardella – che l’elettrico sia una delle principali sfide del prossimo futuro. Da tempo siamo al lavoro per una città sempre più green ed ambientalmente sostenibile, in linea con gli obiettivi europei. Abbiamo tanti progetti attuati in città: le nuove licenze taxi riservate alle auto elettriche, il carsharing elettrico, le nuove linee tranviarie che finalmente stanno per essere completate, le pedonalizzazioni. È un impegno serio da portare avanti tutti insieme”.
“Questi autobus – ha aggiunto il Sindaco di Firenze – sono molto versatili ed efficienti. Stiamo valutando la possibilità di studiarne la sperimentazione anche a Firenze”.
Nardella a Groningen ha visionato altri modelli di autobus elettrici della flotta di Qbuzz. In particolare ha sperimentato i nuovi autobus elettrici della VDL da 18 metri di lunghezza, capaci di trasportare circa 120 persone, e un prototipo di Alstom denominato Aptis: elettrico, dal design simile a quello del tram, con quattro ruote sterzanti che gli permettono di occupare il 25% di superficie in meno nelle curve. Queste prestazioni apportano vantaggi alle fermate degli autobus, riducendo lo spazio necessario per il parcheggio e offrendo un guadagno in termini di spazio disponibile per gli altri veicoli.
Nei prossimi mesi, Comune, Busitalia e Alstom hanno concordato di avviare la prima sperimentazione italiana di Aptis a Firenze. “Entro un anno con Ataf Busitalia ci poniamo l'obiettivo di avere la flotta più moderna e sostenibile d'Italia – ha concluso Nardella - posizionandoci come punto di riferimento per il trasporto pubblico nel nostro Paese”.