Il fiume Arno
Nascita ed evoluzione del fiume di Firenze
martedì 22 marzo 2016 12:19
Il fiume Arno è il cuore della città di Firenze, ma prima di bagnare i lungarni del capoluogo toscano tocca Arezzo: nasce infatti sul Monte Falterona a 1.385 metri di altitudine rispetto al livello del mare.
La sorgente è raggiungibile con qualche ora di camminata nel bosco e si vedrà l'acqua sgorgare da un punto fra le rocce. Sopra di esse è affissa una targa che riporta le parole di Dante Alighieri "Per mezza Toscana si spazia un fiumicel che nasce in Falterona e cento miglia di corso nol sazia". Le parole sono tratte dal XIV Canto del Purgatorio.
Il fiume Arno, dopo essere passato per Firenze, prosegue verso Pisa e infine sfocia nel mare dopo aver percorso 240 Km. E' il primo fiume della Toscana e il secondo ( dopo il Tevere) dell'Italia Centrale.
Il fiume Arno è stato uno dei principali concorrenti nella fioritura economica di Firenze: era una porta d'accesso per il legname dell'Appennino e per i commerci. Inoltre, l'acqua del fiume servì a fare fiorire l'artigianato e i bottegai. Ma questo provocò un'abbassamento del livello del fiume, che, unito alla costruzione delle pescaie e delle cinta murarie, rese il fiume non più navigabile a partire dal 1333.
La scelta non fu mai rimpianta dalla città: l'abbassamento del fiume bloccò il commercio marittimo ma consentì la costruzione di mulini più potenti e permise la costruzione di cinta murarie più solide ed efficaci contro i mulini.
L'Arno lega la sua "storia moderna" all'alluvione del 4 Novembre del 1966 che mise in ginocchio la città di Firenze, travolta da quasi 5 metri d'acqua. Ancora oggi, in giro per la città, è possibile osservare le targhe che ricordano il livello raggiunto dall'acqua in quei terribili giorni.
Perchè si chiama Arno? Gli esperti non sono mai riusciti a dare una spiegazione univoca. Secondo l'ipotesi maggiormente accreditata è che nell'antichità si chiamasse Arner o Arnor, che significava "agitare" o "mettere in movimento".
Foto di colognole.it, bicizen.it