Tramvia, skimmer nelle macchinette dei biglietti per clonare le carte: scoperti due casi a Firenze
Una persona denunciata. Si tratterebbe di una tecnica usata per la prima volta in Europa. Decine di migliaia di euro di danni ad At
martedì 30 dicembre 2025 16:20
Un sistema usato per tentare di clonare le carte di credito di chi acquista i biglietti della tramvia alle macchinette automatiche alle fermate. E' la scoperta effettuata dalla polizia, che ha individuato questa tecnica in due casi a Firenze. Lo ha reso noto il Questore della provincia di Firenze Fausto Lamparelli, nel presentare i risultati operativi della Polizia di Stato di Firenze nel 2025.
"Grazie al lavoro quotidiano di Pol-Tramvia, Polfer e Polaria abbiamo scoperto una tecnica, individuata due volte, una nei pressi della stazione centrale e una all'aeroporto: inseriscono nelle macchinette dei biglietti della tramvia degli Skimmer che duplicano i codici delle carte di credito per clonarle, lo stesso metodo usato per i bancomat. Questo inserimento rende la macchinetta alterata quindi la rende riconoscibile. Per questo è stata denunciata una persona grazie ad un servizio di appostamento".
Il 2025 è stato anche infatti il primo anno pieno della Pol-Tramvia, il nucleo della Polizia di Stato di Firenze che ha iniziato i controlli nell'ottobre del 2024, e che nel 2025 ha operato con 1.500 pattuglie, effettuando 12.583 controlli, 5 arresti e 112 denunce, sia per borseggi che per episodi di violenza e minacce.
"In merito alla notizia relativa agli skimmer (dispositivi per truffare cittadini attraverso la clonazione di carte di credito/debito tramite dispositivi nascosti negli sportelli bancomat o lettori di carte) trovati e neutralizzati in due macchinette dei biglietti della tramvia, GEST sottolinea di essersi attivata non appena ricevute le prime segnalazioni di truffa. I primi passi sono stati sporgere formale querela e contattare il fornitore per chiedere di intervenire per capire come bloccare insieme il fenomeno. La squadra guidata dal Responsabile Infrastrutture, Innovazione e sviluppo di GEST Gaetano Zumbo, ha operato le opportune verifiche tecniche e ha posto sotto analisi costante gli apparati manomessi, insieme alle forze dell’ordine e ai tecnici dell’azienda fornitrice, per accertare il tipo di truffa messo in atto e trovare una soluzione per arrestarla".
"Il sistema messo a punto dai malviventi, oltre che danneggiare i clienti, soprattutto su carte straniere, ha causato decine di migliaia di euro di danni ad at - autolinee toscane, per la mancata bigliettazione. Secondo quanto emerso dai tecnici e dalle indagini si tratterebbe di una tecnologia utilizzata probabilmente per la prima volta in Europa con nuova modalità wireless, e che è stata arginata grazie a nuovi sistemi tecnologici messi a punto dai tecnici di GEST unitamente a quelli di AEP", si legge nella nota di Gest.
L’ad di GEST, Denis Ratto, ha espresso soddisfazione per l’operazione di Polizia. “La nostra priorità è la tutela dei passeggeri. Grazie al dialogo costante con la Polizia di Stato e con l’azienda fornitrice siamo riusciti ad arginare e, auspichiamo, ad arrestare, un fenomeno odioso a danno dei nostri clienti. Esprimo soddisfazione per il prezioso lavoro svolto dalla Questura e dal gruppo di GEST che ha messo le proprie competenze tecniche e tecnologiche al servizio delle indagini per garantire la tranquillità dei nostri clienti nell’acquisto dei titoli di viaggio”.
“Abbiamo lavorato in squadra senza sosta, collaborando costantemente con le forze dell’ordine. Lato GEST abbiamo supervisionato 24 ore su 24 le immagini di videosorveglianza, provvedendo a un monitoraggio continuo, incrociando immagini, video e dati, e condividendo puntualmente le informazioni con la Polizia di Frontiera e con la Polizia Ferroviaria oltre che con i tecnici di AEP per trovare una soluzione” ha dichiarato Zumbo.
Immagine di repertorio
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