Firenze, via ai lavori al Ponte al Pino: sarà demolito e sostituito. Cronoprogramma e chiusure
Il nuovo ponte realizzato da Rfi percorribile entro settembre 2026. In estate la fase più impattante, con tre mesi di chiusura. Prevista la riqualificazione di piazza Vasari
venerdì 31 ottobre 2025 09:05
Ponte al Pino demolito e sostituito. E' quello che accadrà nei prossimi mesi nel Quartiere 2 di Firenze, in uno degli snodi principali della viabilità della zona. Prendono infatti il via i lavori per la sostituzione del cavalcaferrovia “Ponte al Pino”.
L’intervento riguarda il collegamento tra il centro cittadino e l’area di Campo Marte e prevede la demolizione e ricostruzione dell’attuale infrastruttura, lunga 27 metri e larga 14,5. Il ponte, realizzato a fine ‘800 e suddiviso oggi in tre corsie — due laterali riservate ai veicoli e una centrale dedicata agli autobus — sarà sostituito da una nuova opera più moderna e funzionale, in grado di migliorare la viabilità e continuare a garantire la sicurezza dell’area. L’intervento, programmato da Rfi - Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo Fs) d’intesa con gli Enti territoriali, è necessario per evitare ulteriori limitazioni al traffico stradale.
Le attività di cantiere e il cronoprogramma sono stati presentati questa mattina a Firenze durante una conferenza stampa a cui hanno partecipato Gabriele Ticci, Responsabile della Direzione Operativa Infrastrutture Territoriale Firenze di rete Ferroviaria Italiana, Andrea Giorgio, Assessore a Mobilità, Viabilità e Tramvia del Comune di Firenze e Michele Pierguidi, Presidente del Quartiere 2.
Il nuovo Ponte al Pino sarà realizzato da Rfi, in stretta collaborazione con le istituzioni locali, per integrare al meglio mobilità ferroviaria, stradale e sostenibile. L’intervento prevede un nuovo impalcato in acciaio-calcestruzzo, lungo 32 metri e largo 16, che sarà percorribile entro settembre 2026.
La struttura, più leggera e resistente, ridurrà le sollecitazioni sulle spalle del ponte, oggetto di consolidamento, spiega Rfi, e sarà assemblata in cantiere per minimizzare le interferenze con la circolazione. Il nuovo impalcato manterrà numero e direzione delle corsie attuali, eliminando le limitazioni di carico, e introdurrà una pista ciclopedonale per migliorare la mobilità sostenibile. Il nuovo ponte sarà realizzato in Corten, materiale 100% riciclabile che consente un minor uso di vernici o trattamenti chimici per ridurre l’impatto sull’ambiente.
Le attività di cantiere saranno svolte in più fasi, con diverso impatto sulla viabilità stradale: Il cronoprogramma è stato sviluppato in collaborazione con l’Amministrazione comunale per minimizzare gli impatti sul trasporto cittadino.
Il cronoprogramma dei lavori:
Due giorni a gennaio 2026 per il varo della passerella pedonale provvisoria
Chiusura al traffico stradale per permettere il posizionamento di una passerella pedonale provvisoria (le biciclette potranno essere condotte a mano) lunga 44 metri e larga circa 3 metri, che verrà utilizzata dai cittadini durante le attività di cantiere consentendo di ridurre l’impatto del cantiere sulla città.
Circa 20 giorni tra febbraio/marzo 2026 per il rinforzo delle “spalle” di appoggio del cavalcaferrovia.
Chiusura parziale al traffico stradale con due corsie che saranno sempre disponibili. Si tratta di un’attività propedeutica alla posa del nuovo impalcato.
Indicativamente 100 giorni tra giugno e settembre 2026 per rimuovere il vecchio impalcato e il varo del nuovo
Chiusura al traffico stradale. La rimozione del vecchio ponte e il posizionamento del nuovo, che dovrebbe avvenire tra luglio e agosto, sarà effettuata con l’uso di una gru speciale da 2000 tonnellate, che giungerà a Firenze con una serie di trasporti eccezionali per poi essere assemblata in loco. Si tratta di un mezzo appositamente pensato per la movimentazione di carichi straordinari, che permetterà di ridurre di alcune settimane gli impatti sulla circolazione stradale e ferroviaria. Questa fase 3, la più impattante sulla mobilità cittadina, è stata collocata nel periodo estivo poiché caratterizzato da un minor traffico stradale.
Due giorni tra settembre/novembre 2026 rimozione della passerella pedonale provvisoria
Chiusura al traffico stradale.
Le limitazioni al servizio ferroviario saranno limitate a pochi giorni nell’ambito delle quattro fasi esecutive del cantiere. Lo studio dei provvedimenti di circolazione è in fase di condivisione con le imprese ferroviarie e sarà comunicato successivamente, in tempo utile rispetto alle indisponibilità, con informazioni ai viaggiatori.
L’area di cantiere occuperà una superficie di 2200 mq e dai prossimi giorni le attività entreranno nel vivo con il taglio di alcune alberature in Piazza Giorgio Vasari. Il pino e gli alberi storici presenti nell’area non saranno interessati dagli interventi. Al termine dei lavori, la piazza sarà riqualificata, anche con un ampio programma di ripiantumazioni, nell’ambito di un progetto condiviso con l’Amministrazione comunale per valorizzare le aree urbane coinvolte. Nei prossimi giorni è inoltre previsto lo spostamento dei sottoservizi che interferiscono con il cantiere (Enel, fibra ottica, Toscana Energia, Publiacqua, Firenze Smart e telefonia).
In accordo con il Comune di Firenze, è in corso la definizione di un piano di viabilità alternativa e di un programma d’informazione ai cittadini.
Rfi contribuirà ai costi connessi alle esecuzioni delle opere per un importo fino a 1,3 milioni di euro destinati al rifacimento delle viabilità nell’area direttamente e indirettamente interessate dai lavori, alla riqualificazione generale di Piazza Giorgio Vasari - che sarà effettuata sulla base di un progetto realizzato attraverso un percorso di partecipazione con i cittadini e il Quartiere 2 - nonché la gestione delle interferenze con il cantiere, anche tramite il potenziamento del trasporto pubblico locale durante i lavori.
“Come Amministrazione ci siamo impegnati per limitare il più possibile le ricadute di questo intervento di Rfi sulla circolazione prima di tutto riducendo i tempi delle lavorazioni che prevedono la chiusura del ponte. Dagli iniziali nove siamo passati a tre mesi concentrati nel periodo estivo quando il numero dei veicoli sulle strade si riduce – ha sottolineato l’assessore Giorgio - Ci siamo anche confrontati con Rfi per avere una serie di compensazioni e interventi per la cittadinanza. Nella convenzione allegata alla delibera ci sono impegni precisi, anche dal punto di vista economico: 1,3 milioni per la città. Tra gli interventi le asfaltature delle strade che saranno utilizzate come viabilità alternativa sia prima che dopo i lavori. Il rifacimento di piazza Vasari previsto a fine lavori e che sarà effettuato sulla base di un progetto realizzato attraverso un percorso di partecipazione con i cittadini e il Quartiere 2”.
“Lavoreremo insieme a loro per una campagna che racconti l’intervento nei dettagli e i relativi impatti in modo da consentire di scegliere le alternative per ridurre i disagi – ha spiegato Giorgio –. Siamo di fronte a un intervento che, dopo diversi rinvii, deve essere fatto perché il ponte è arrivato alla fine del ciclo vitale. Per questo abbiamo lavorato per tenere insieme questa operazione di Rfi indispensabile per la sicurezza di un nodo fondamentale per il traffico cittadino e per la circolazione ferroviaria nazionale con le nostre esigenze di minimizzare l’impatto. La città va mantenuta e migliorata e lo stiamo facendo con tanti interventi, tutti a servizio dei fiorentini e delle fiorentine. E anche il nuovo Ponte al Pino va in questa direzione”.
Immagine di repertorio
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