'Se il mondo si desse la mano', al Puccini lo spettacolo realizzato da 70 tra disabili ed educatori

Canzoni, travestimenti, barzellette: un evento corale di inclusione, musica e sorriso

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sabato 11 ottobre 2025 12:11

C’è chi interpreta Raffaella Carrà e chi racconta barzellette, chi prende i panni di Riccardo Cocciante e chi canta Imagine: una festa collettiva di creatività, emozione e condivisione per la terza edizione di “Se il mondo si desse la mano”, in programma domenica 12 ottobre alle ore 16 al teatro Puccini di Firenze, uno spettacolo che vede protagonisti oltre 70 persone — fra 40 persone con disabilità, educatori, operatori, familiari e volontari — uniti sul palco per portare gli spettatori in un viaggio fatto di gag, canzoni, musica. Tutte persone che sono ospiti delle strutture per disabili e per giovani fragili del Consorzio Zenit, tra cui la principale è il centro diurno La Tenda di via del Guarlone.


L’evento, realizzato in collaborazione con i volontari della Compagnia delle arti di Romena e ideato da Stefania Barbieri Benvenuti, nasce dal desiderio di dare voce e visibilità ai talenti, alle aspirazioni e alle storie di chi spesso non è ascoltato abbastanza. Sul palco si intrecciano momenti di teatro, sketch comici, performance musicali e momenti corali, in cui ogni partecipante — con le proprie capacità e sensibilità — contribuisce a costruire un racconto comune.

 

Lo spettacolo è frutto di mesi di lavoro e prove all’interno delle strutture per disabili del Consorzio Zenit. Tanti gli obiettivi e i valori di questo show, tra cui l’inclusione (dimostrare che arte e creatività sono per tutti), la partecipazione (superare barriere e differenze con la collaborazione concreta fra persone con disabilità e il loro contesto educativo/familiare), la visibilità (mostrare al pubblico una realtà spesso nascosta, con spontaneità, leggerezza e spessore emotivo), l’empatia (invitare lo spettatore non come semplice pubblico, ma come testimone e complice dell’azione scenica).

 

“Questo spettacolo – ha detto Valentina Blandi, direttrice del Consorzio Zenit - è il risultato più autentico e potente di ciò in cui crediamo ogni giorno: la bellezza delle relazioni, la forza della diversità, la possibilità per ciascuno di esprimersi e sentirsi parte di qualcosa di più grande. ‘Se il mondo si desse la mano’ non è solo un titolo, è un augurio, un invito, un orizzonte concreto. Sul palco vedrete talento, impegno, verità: persone che si mettono in gioco con coraggio e gioia. Ed è questo che ci insegna la comunità che cresce all’interno delle nostre strutture. Una comunità viva, che ha molto da dare e da raccontare”.

 

 

 
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