Declassamento Teatro della Toscana, oggi la presentazione della stagione. Massini: 'Non mi muovo'
In tantissimi in piazza. La sindaca: 'Vogliono colpire Firenze. Se la decisione sarà confermata ricorreremo in tutte le sedi'
venerdì 20 giugno 2025 12:56
Il 'palco' è quello delle grandi occasioni, l'Arengario di Palazzo Vecchio, in piazza della Signoria, dove questa mattina è stata presentata la nuova stagione del Teatro della Toscana. Anche il pubblico non è da meno, con le sedute terminate velocemente e più di duecento persone presenti, tra i quali Piero Pelù, Nicola Fratoianni, e una rappresentanza del collettivo di fabbrica Gkn.
Non è una presentazione come tutte le altre. Già fissata da tempo, arriva proprio il giorno dopo la notizia del possibile declassamento del Teatro della Toscana, Fondazione che comprende i teatri fiorentini Pergola e Rifredi, e il Teatro Era di Pontedera, sotto la direzione artistica di Stefano Massini, e delle dimissioni di tre commissari su sette della commissione ministeriale, dimissioni che sarebbero state motivate dalla contrarietà all'idea del declassamento del Teatro della Toscana.
"Una grande commedia - commenta Massini a margine dell'evento - la stessa commissione l'anno scorso valuta un punteggio di qualità 29 per la Pergola, per essere declassati bisogna andare sotto di 9, vorrebbe dire che improvvisamente la stessa commissione decide che in un anno ci sono 20 punti in meno. Cosa è successo in questo anno? Che sono arrivato io, il pessimo, l'orrendo, lo schifoso, e quindi bisogna punirmi e darmi una lezione. Accadeva in Bulgaria, accadeva a Roma e qua, dove bruciavano Giordano Bruno e Savonarola. Le voci di dissenso vanno fatte tacere. Molti degli artisti sono gli stessi dell'anno scorso, perché la stessa commissione decide di dare venti punti in meno? La cultura è sotto attacco, lo dice uno dei commissari che si è dimesso e che in un'intervista ha detto che è stato detto loro siamo all'anno zero, ovvero quello che c'era prima non deve esserci più".
Un lungo applauso accoglie l'arrivo in piazza di Massini, che apre l'evento di presentazione ringraziando i presenti. "Grazie a tutti voi, e ringrazio l'arpista Stefano Corsi, che è qui accanto a me perché avevamo pensato che fosse molto bello presentare la stagione con qualcuno che portasse la bellezza e che ci ricordasse che cultura, arte e bellezza sono questo, qualcosa di libero, che non ha appartenenza politica e che è di tutti i cittadini, per questo per la prima volta abbiamo deciso di presentare la stagione in piazza, una piazza che è di tutti, e da qui ci piace che la cultura risuoni come una cosa che appartiene a tutti".
Il tono poi si alza quando si parla del possibile declassamento. "La stagione 25-26 si sta profilando a Roma, con tanto di dimissioni di tre componenti della commissione, come una stagione da penalizzare di venti punti, laddove fino all'anno scorso era uno scandalo se un teatro pubblico veniva penalizzato di due o tre punti. La commissione è la stessa dell'anno scorso, e cosa è successo in questo anno? Ci sono io, quindi è contro di me, ma io sono io qui a presentare comunque la stagione e non mi muovo".
Prende la parola anche la sindaca e presidente del Teatro della Toscana Sara Funaro. "Questa presentazione arriva oggi in una contingenza che non potevamo immaginare, con notizie, anche se di ufficiale ad oggi non ho saputo nulla, di un declassamento e, cosa mai successa, con una commissione ministeriale che si spacca. Mi sembra evidente che il Governo e la destra hanno deciso di colpire Firenze e il Teatro della Toscana e oggi voglio ribadire che il teatro e la cultura non sono di una parte ma di tutti. La libertà del teatro e della cultura vanno difese sempre e io difenderò sempre, come sindaca di questa città, con le unghie e con i denti, in tutte le sedi istituzionali, le realtà culturali della città, e come presidente del Teatro della Toscana difenderò il teatro, i suoi lavoratori e le sue eccellenze. È il teatro storico della nostra città, a cui si sono aggiunte eccellenze come Rifredi e il Teatro Era".
"Se questa decisione verrà confermata andremo a ricorrere in tutte le sedi istituzionali e lo faremo con grande fermezza. A me pare che questo sia bullismo istituzionale. Loro vogliono declassare il teatro, noi il teatro lo facciamo promuovere dai cittadini", ha concluso la sindaca, che ha poi ringraziato Massini.
L'ultimo grazie di Massini, commosso, è per i lavoratori del teatro, "sono straordinari dal primo all'ultimo e che non si meritavano che qualcuno, dichiaratamente e nell'ombra, si muovesse per danneggiarli", prima di iniziare ad illustrare la stagione della Pergola, del Teatro di Rifredi (che quest'anno cambierà nome in Nuovo Rifredi Scena Aperta) e del Teatro Era.
"Vi dirò gli artisti che saranno con noi nella stagione e che giustificano venti punti in meno di qualità".
Tra i nomi presenti in cartellone figure di primo piano del panorama internazionale come Irina Brook, Milo Rau, Thomas Ostermeier, Claudio Tolcachir, Romeo Castellucci, Emma Dante, Lucia Calamaro, Virgilio Sieni, Compagnia Marionettistica Carlo Colla & Figli, Toni Servillo, Luca Marinelli, Paolo Fresu, Elio Germano, Teho Teardo, oltre allo stesso Stefano Massini, esponenti di spicco della scena teatrale contemporanea, come Armando Punzo, Mimmo Borrelli, Ascanio Celestini, Sotterraneo, Chiara Guidi, Roberto Latini, Lisa Ferlazzo Natoli / lacasadiargilla, Serena Sinigaglia, Marta Cuscunà, Fabiana Iacozzilli, Mario Perrotta, Peppino Mazzotta, Leonardo Manzan, Marco Lorenzi / Mulino di Amleto, Tindaro Granata, e grandi interpreti della scena teatrale italiana, come Umberto Orsini, Gabriele Lavia, Sandro Lombardi, Federico Tiezzi, Carolina Rosi, Ottavia Piccolo, Giuliana De Sio, Franco Branciaroli, Sonia Bergamasco, Fabrizio Gifuni, Vinicio Marchioni, Francesco Montanari, Valerio Binasco, Filippo Dini, Neri Marcorè, Elio, Daniele Russo, Salvo Ficarra, e Angelo Savelli con una nuova produzione.
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Irene Grossi