Firenze, via la gru dagli Uffizi: sei giorni per smantellarla. E per festeggiare arriva il ministro Giuli
Il 21 giugno evento di celebrazione sulla terrazza del museo, alla presenza del Ministro della Cultura. Il direttore Verde: 'Finalmente via il mostro metallico'
martedì 10 giugno 2025 12:14
Via la gru dagli Uffizi: sei giorni per smontare e far sparire la maxi gru del cantiere di ampliamento degli Uffizi che da quasi venti anni occupa il piazzale antistante il museo.
L'intervento, che era stato annunciato un mese fa dal direttore Verde, prenderà avvio il 16 di giugno e si concluderà il 21. Lo stesso giorno, sulla terrazza del museo sopra la loggia dei Lanzi, ci sarà un evento simbolico, alla presenza del Ministro della Cultura Alessandro Giuli, che ha fortemente sostenuto l'iniziativa, per festeggiare la rimozione di fronte al panorama del centro cittadino.
Le Gallerie fanno sapere che nei giorni successivi prenderà il via l'allestimento del nuovo cantiere 'light', incentrato sull'uso di un non impattante montacarichi, per portare avanti i lavori per il completamento dei Nuovi Uffizi. La realizzazione del cantiere sostitutivo è stata resa possibile grazie al finanziamento, pari a circa 180mila euro, messo a disposizione da una cordata di imprenditori della quale fanno parte Stefano Ricci, Leonardo Bassilichi, Giorgio Moretti, Stefano Gabbrielli, Elisabetta Fabri, Marco Carrai, Confindustria, Enic, Fondazione Cr Firenze.
Per poter arrivare allo smontaggio della gru il museo ha lavorato, fianco a fianco con il responsabile per i Nuovi Uffizi Valerio Tesi, per un anno, alla completa riorganizzazione del cantiere, in modo da garantire l'approvvigionamento di tutti i materiali necessari nel minor tempo possibile, rendendo cosi irrilevante la presenza del maxi macchinario.
La gigantesca gru degli Uffizi, alta oltre 60 metri (e visibile da molti chilometri di distanza dalla città), venne installata nel 2006 per effettuare le principali operazioni di carico, scarico e spostamento dei materiali nell'ambito del grande intervento di raddoppio degli spazi espositivi della Galleria, non ancora concluso. Nei quasi due decenni dal suo posizionamento, innumerevoli polemiche si sono susseguite sul tema del colosso meccanico nel panorama fiorentino. Svariati tentativi sono stati nel tempo effettuati per cercare di rimuoverlo, tutti senza successo; al punto che, alcuni anni fa, sono addirittura 'fioriti' account social con foto e post ironici incentrati proprio sulla presunta inamovibilità della gru stessa, Gruinflorence.
Il direttore delle Gallerie degli Uffizi Simone Verde: "E" un momento che Firenze attendeva da molto tempo. Tolto di mezzo il mostro metallico, il volto di Firenze torna intatto e inviolato in tutta la sua sfolgorante bellezza, dopo quasi venti anni. Questa operazione conferma che la buona amministrazione può trionfare nonostante tutto; e testimonia che le Gallerie degli Uffizi hanno la capacità e le caratteristiche per essere sia modello di efficienza culturale globale che vera e propria bandiera dell'Italia nel mondo".