Dopo il ritrovamento del corpo senza vita della donna scomparsa tre settimane fa a Prato, arriva la confessione dell’omicida.

Il cadavere della 30enne rumena, decapitato, era stato rinvenuto ieri mattina a ridosso di un casolare abbandonato, nascosto tra i rovi, a Montecatini Terme. In seguito alla scoperta, era subito stato fermato un 32enne rumeno con le accuse di omicidio e soppressione di cadavere. Nel corso dell’interrogatorio, rende noto la Procura di Prato, l’uomo ha confessato di aver commesso l'omicidio.

I dettagli ricostruiti riportano a una dinamica agghiacciante. Dopo il rapporto sessuale nel residence a Prato, l’uomo ha ucciso la donna, nascosto il cadavere in una valigia e ripreso dalle telecamere mentre esce con un borsone e un trolley bianco appartenente alla vittima. Attraverso il GPS installato sulla sua auto, gli inquirenti hanno individuato la meta finale nella zona rurale di Montecatini Terme. Mercoledì mattina, il ritrovamento del cadavere senza testa abbandonato vicino a un casolare. Il 32enne, nel corso dell’interrogatorio, ha infine indicato il campo dove aveva nascosto la testa, successivamente bruciata.  Nei punti indicati sono state trovate tracce che verranno analizzate.

Il movente dell'omicidio lo ha individuato nel ricatto della donna di pagarle 10mila euro per non informare la moglie del tradimento. 

Proseguono le indagini da parte della Procura di Prato. La responsabilità dei soggetti coinvolti dovranno essere vagliate nelle successive fasi del procedimento. In virtù della presunzione di non colpevolezza, i medesimi potranno considerarsi colpevoli solo sulla base di una sentenza passata in giudicato.
 

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