Sfilata Gucci, Spc: 'Città non vetrina per il lusso'. Vicini: 'Per il Comune beneficio di oltre mezzo milione di euro'
L’assessore allo Sviluppo economico: 'Inevitabili alcuni disagi, ma mettiamo in campo tutto l’impegno per ridurli al minimo'
martedì 13 maggio 2025 10:29
Si avvicina la sfilata della collezione Cruise 2026 di Gucci, che ha scelto Firenze per l'evento di giovedì 15 maggio, che si terrà presso l’Archivio della Maison in Palazzo Settimanni, in via delle Caldaie.
Non sarà solo la strada del Palazzo ad essere coinvolta nella sfilata Gucci, e dai conseguenti provvedimenti di circolazione, ma molte aree dell'Oltrarno, che anche nel giorno precedente alla sfilata saranno interessate da divieti di sosta e transito, Santo Spirito compresa, per consenti riprese video.
Sulla questione hanno sollevato contrarietà Dmitrij Palagi e Francesca Lupo, consiglieri comunale e del Quartiere 1 di Sinistra Progetto Comune. "Ci risiamo. Il Comune di Firenze si offre nuovamente a un soggetto privato, stavolta permettendo a piazza Santo Spirito di diventare sede di una sfilata, mentre i bagni pubblici restano chiusi per i lavori di ristrutturazione (è una casualità, ma esemplifica bene le priorità nella visione politica di chi governa)".
Lo storico dell'arte e rettore dell'Università per stranieri di Siena Tomaso Montanari sul Fatto Quotidiano ha parlato delle "letterine" inviate alla residenza per avvertirli dell'evento. "Ci risulta non siano una cortesia dell'azienda, ma un obbligo previsto da Palazzo Vecchio", continuano Dmitrij Palagi e Francesca Lupo.
"In pratica affittiamo parti di città pubblica per un evento esclusivo ed escludente. Non è una novità purtroppo. Ricordiamo che nel 2019 furono date a Gucci proprio le Cascine, annunciando in cambio una donazione di alberi che poi si è persa in problemi di natura tecnica. C'è un problema politico: davvero per la maggioranza va bene vedere parti pubbliche diventare spazi a disposizione di eventi privati? E davvero riteniamo che sia Gucci che porta prestigio nelle nostre piazze e non le nostre piazze che danno prestigio alle aziende che hanno le loro sedi nel capoluogo toscano?", continuano da Sinistra Progetto Comune.
"Ci uniamo quindi all'appello rivolto alla residenza e a chi vive ogni giorno Firenze: non sentiamoci estranei nella nostra Città e viviamola anche mentre si tengono le sfilate delle grandi case di moda", concludono Palagi e Lupo.
A margine della seduta del Consiglio Comunale di lunedì l'assessore allo Sviluppo Economico Jacopo Vicini è intervenuto sulla questione. “Accogliamo con orgoglio l’evento internazionale che vede protagonisti Gucci assieme a Firenze, considerata l’importanza ed il legame storico che Gucci ha con la nostra città: è proprio a Firenze, come sapete, che Guccio Gucci nel 1921 fondò in via della Vigna Nuova quella che sarebbe diventata una delle maison di moda italiana con più successo di tutti i tempi a livello globale”.
“Siamo fieramente al fianco di un’eccellenza mondiale che ha sede nel nostro territorio e che ha esportato il saper fare fiorentino in tutto il mondo. Per questo motivo abbiamo collaborato attivamente fin dal primo giorno per la migliore riuscita dell'iniziativa, con varie misure tra cui la promozione di un incontro tra gli organizzatori e gli esercenti che operano nelle aree interessate dagli eventi collaterali, che hanno dato la massima disponibilità. È fisiologico che l’organizzazione di eventi di questa portata possa creare alcuni disagi per parte dei residenti e degli operatori, ma stiamo mettendo in campo tutto l’impegno possibile per ridurli al minimo. Il beneficio economico diretto per il Comune di Firenze sarà di oltre mezzo milione di euro, tra sponsorizzazioni, donazioni e affitti di spazi, e la visibilità della splendida Piazza di Santo Spirito sarà di portata mondiale e dal valore inestimabile”.
“Questo evento, nell’ambito di un sodalizio tra Firenze e Gucci che va avanti da oltre un secolo, conferma il ruolo centrale della nostra città all’interno del sistema moda, che vive un momento storico non semplice, ma è anche grazie a queste iniziative che si rafforza il legame con le aziende del settore presenti su tutto il territorio metropolitano”.
Qui le modifiche a sosta e circolazione