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Legge sul 'fine vita', il Collegio di garanzia dà l'ok. Giani: 'Un contributo per il Paese'

'Legge profondamente innovativa'

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giovedì 13 marzo 2025 19:18

Il Collegio di garanzia della Regione Toscana, organo ausiliario regionale chiamato a valutare la conformità allo Statuto delle leggi approvate in Toscana, ha deciso all'unanimità che le legge sul fine vita approvata dall'Assemblea toscana l'11 febbraio scorso "non presenta le violazioni statutarie prospettate e che dunque, in relazione ai profili contestati, è conforme allo Statuto".

 

Lo si legge nella decisione presa dal collegio di garanzia che si è riunito stamattina per esaminare il ricorso presentato dal centrodestra.

 

La legge è stata approvata lo scorso 11 febbraio dal Consiglio regionale della Toscana, il primo a varare norme che regolano tempi e modalità per l'accesso al fine vita sulla base di una proposta di iniziativa popolare promossa dall'associazione Luca Coscioni.

 

Tre giorni dopo, il 15 febbraio scorso FI, Fdi e Lega in Regione hanno presentato formale ricorso al collegio di garanzia chiedendo di valutare se la norma sul suicidio medicalmente assistito "in assenza di una legge statale che assicuri la necessaria uniformità", risultasse "conforme allo Statuto della Regione Toscana con il riparto di competenze legislative previsto in Costituzione".

 

“Sono contento e di questo esito ero sicuro, perché avevamo verificato la legittimità formale di questa legge in tutti i suoi aspetti, a cominciare dal suo essere in armonia con la Costituzione. La legge regionale era ben costruita e mi fa piacere che il Collegio di garanzia abbia confermato questo impianto”, dice il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, che esprime la sua soddisfazione per la pronuncia del Collegio di garanzia statutaria che ha confermato la conformità delle norme sul fine vita approvate dal Consiglio regionale rispetto allo Statuto regionale.

 

“Si tratta di una legge profondamente innovativa e siamo la prima Regione, in Italia, ad aver legiferato su questo tema. Sono convinto – prosegue Giani – che non solo abbiamo dato risposta ad una esigenza della società toscana, ma abbiamo anche offerto un grande stimolo e contributo al Paese perché il Parlamento legiferi in tal senso, cosa che noi auspichiamo. Del resto, è proprio perché non c'è una legislazione che ci siamo sentiti in dovere di disciplinare l'esercizio delle competenze della Regione, che gestisce la sanità, rispetto al trattamento medicalmente assistito sul fine vita”.

 

Commenta così il presidente del Consiglio Regionale Antonio Mazzeo: "Il Collegio di Garanzia Statutaria ha confermato la piena conformità della legge sul fine vita allo Statuto regionale, respingendo il ricorso presentato dal centrodestra. Un passaggio fondamentale che conferma la validità del lavoro svolto dalla III Commissione e dal Consiglio Regionale della Toscana. Ora le Aziende Sanitarie Locali potranno procedere alla costituzione delle commissioni previste dalla legge, così da garantire un percorso chiaro e rispettoso per chi ne ha diritto. Un sentito ringraziamento al presidente della III Commissione, Enrico Sostegni, per il prezioso lavoro svolto, e agli uffici del Consiglio regionale per il supporto tecnico e giuridico che ha reso possibile questo importante risultato. La Toscana continua a essere una regione che mette al centro la dignità e l’autodeterminazione della persona, nel rispetto delle indicazioni della Corte Costituzionale e del Parlamento".

 

 
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