Cristiana Capotondi e il bombardamento di Firenze, al Teatro di Rifredi 'La Vittoria è la balia dei vinti'
L'attrice porta a Rifredi il monologo di Marco Bonini sul bombardamento del 25 settembre 1943
giovedì 30 gennaio 2025 11:59
Cristiana Capotondi porta a teatro il bombardamento di Firenze del 25 settembre 1943 nel monologo di Marco Bonini La Vittoria è la balia dei vinti. Al Teatro di Rifredi, dal 31 gennaio al 2 febbraio, tra l'evocazione fiabesca e la ricostruzione storica, una madre racconta alla figlia piccola che sotto le bombe non ci sono né vincitori, né vinti.
La Vittoria è la balia dei vinti, scritto e diretto da Marco Bonini, è la rievocazione del giorno in cui uno stormo di 36 aerei Wellington inglesi, mirando alla stazione di Campo di Marte, mancarono l'obiettivo ferroviario, provocando la morte di centinaia di civili e pesanti devastazioni.
In scena, una madre alle prese con uno dei suoi compiti quotidiani e più dolci, mettere a letto la figlia di sei anni che le chiede, per addormentarsi, di raccontarle qualcosa di quando era piccola lei. Pescando nella memoria, la mamma recupera l'avventura della bisnonna Vittoria e di come il 25 settembre del 1943 aiutò due gemelli. Quella notte nonna Vittoria è nascosta nel rifugio improvvisato nelle cantine di Palazzo Pitti, racconta la “madre” Capotondi a sua figlia, dove risiede in quanto moglie del sovraintendente ai beni culturali di Firenze. Quella notte nonna Vittoria non si trova ad affrontare solo l'incubo della guerra, ma anche la vertigine del tabù sociale: allattare i due gemelli della sua balia che per lo shock aveva perso il latte.
La storia del bombardamento di Firenze del '43 entra così nella memoria profonda della bambina, la sua memoria emotiva.