Fotografia, addio a Oliviero Toscani
A dare l’annuncio è stata la famiglia
lunedì 13 gennaio 2025 10:21
Si è spento questa mattina, all’età di 82 anni, Oliviero Toscani.
A dare l’annuncio è stata la famiglia: "Con immenso dolore diamo la notizia che oggi, 13 gennaio 2025, il nostro amatissimo Oliviero ha intrapreso il suo prossimo viaggio. Chiediamo cortesemente riservatezza e comprensione per questo momento che vorremmo affrontare nell'intimità della famiglia", si legge nella nota firmata dalla moglie Kirsti e dai figli Rocco, Lola e Alí.
Oliviero Toscani, che dagli anni Settanta viveva a Casale Marittimo, in provincia di Pisa, si trovava ricoverato all'ospedale di Cecina per l'aggravamento delle sue condizioni di salute a due anni dalla diagnosi di amiloidosi.
L’artista della fotografia durante la sua carriera ha collaborato con i più famosi giornali e marchi del mondo. Con il suo lavoro ha creato campagne di interesse e impegno sociale dedicate alla sicurezza stradale, alla salute, alla violenza contro le donne e all’integrazione e attraverso queste ha rivoluzionato il mondo della comunicazione: celebri e controverse soprattutto le campagne pubblicitarie per Benetton.
“Con Oliviero Toscani perdiamo un maestro che ha saputo fare dell’immaginazione uno strumento di valorizzazione ed anche di denuncia. Grazie alle sue foto e alle sue idee, la Toscana ha avuto il volto dell’anticonformismo”. Così il presidente della Regione Eugenio Giani ricorda, addolorato, Oliviero Toscani. “Visionario, libero, provocatorio. Oliviero Toscani è stato tutto questo. Anche con noi e per questo lo ringrazio. Ha saputo usare la macchina fotografica per sovvertire un sistema che manipola la razza umana per realizzare una pubblicità commerciale, mostrando un mondo fatto non solo di modelle e di bambini biondi sorridenti. Lui invece è stato capace di fotografare l’anima, l’essenza delle persone piuttosto che il loro apparire, facendo vedere a tutti la loro unicità – prosegue Giani – Ricordo ancora l’ultimo lavoro che ha fatto per noi, quello di scegliere il volto femminile più rappresentativo della Toscana. Lo trovò in una giovane specializzanda in medicina, una scoperta, ricordo, che l’aveva meravigliato ma d'altra parte disse, senza meraviglia non c’è creazione. Per tutto questo gli saremo grati".