E' morto Luciano Alberti, fu direttore artistico del Teatro Comunale e del Maggio Fiorentino
Per anni direttore a Firenze, ma anche alla Chigiana di Siena
sabato 11 gennaio 2025 20:06
E' morto all'età di 93 anni Luciano Alberti, musicologo fiorentino tra i protagonisti del panorama culturale italiano e di Firenze. Fu direttore artistico sia del Teatro Comunale di Firenze che del Maggio Musicale Fiorentino, ma anche dell’Accademia Chigiana di Siena e della Settimana Musicale Senese, docente di Storia della Musica all’Università di Siena e legato negli anni alla Fondazione Zeffirelli.
“Apprendiamo con grande dolore della scomparsa del musicologo Luciano Alberti", dicono la sindaca Sara Funaro e l’assessore alla Cultura Giovanni Bettarini. "È stato uno dei protagonisti del panorama culturale italiano e nella nostra città ha lasciato un grande segno alla direzione artistica del Teatro Comunale e del Maggio Musicale Fiorentino, portando in città autori di grande valore. Del Maggio era vera e propria memoria storica e all’istituzione è sempre stato attento e vicino. Una figura di grande spessore che mancherà moltissimo. Vicinanza e condoglianze alla sua famiglia da parte dell’amministrazione e della città tutta”.
"Un giorno molto triste, per me e per tutti i collaboratori della Fondazione, per la scomparsa del caro Luciano Alberti", il pensiero di Pippo Zeffirelli, presidente della Fondazione Franco Zeffirelli. "Amico di tutta una vita di Franco Zeffirelli, stimatissimo uomo di pensiero, scrittore e direttore artistico".
Musicologo, docente di Storia della Musica all’Università di Siena: si è interessato in particolare (studi, pubblicazioni, stages) ai rapporti fra musica e messinscena, applicando questa sua competenza nel concreto di regie: melodrammatiche e non. Dopo un’intensa esperienza di critico musicale, prevalente è stata la sua attività di operatore. È stato chiamato e richiamato (peculiarità singolare) a tenere la direzione artistica sia del Teatro Comunale di Firenze e del Maggio Musicale Fiorentino, sia dell’Accademia Chigiana di Siena e della Settimana Musicale Senese: per complessivi 10 anni a Firenze e 19 a Siena, con passaggi segnati da eventi notevoli alla direzione della Scuola della Scala, al Festival Puccini di Torre del Lago, al Carlo Felice di Genova (tournée in Cina con Pavarotti), alle celebrazioni donizettiane di Bergamo 1997 e 1998.
Il pubblico fiorentino, al massimo storico di frequenze, deve a lui, fra l’altro, i battesimi operistici di registi quali De Simone, Janko, Olmi – Piavoli – Monicelli (per il Trittico pucciniano), Antoine Vitez, Ken Russell; non che - a commiato - La Traviata diretta da Carlos Kleiber con il décor di Zeffirelli. Nel 2013, per i tipi di Olschki, ha pubblicato La giovinezza sommersa di un compositore: Luigi Dallapiccola.
(immagine dalla pagina Facebook della Fondazione Zeffirelli)