Sicurezza, prorogata la chiusura anticipata dei minimarket in 36 strade e piazze di Firenze
Saracinesche abbassate dalle 21 alle 7 per ulteriori 120 giorni
venerdì 03 gennaio 2025 16:24
È stata firmata oggi l’ordinanza che proroga la chiusura obbligatoria dalle ore 21 per i minimarket che si trovano in 36 strade e piazze di Firenze. Da domenica 5 gennaio scattano quindi ulteriori 120 giorni di divieti.
“Abbiamo detto fin dall’inizio del mandato che per noi la sicurezza è una priorità assoluta e un diritto di tutti e tutte e per questo ci siamo impegnati con azioni concrete – ha dichiarato la sindaca Sara Funaro – Una è proprio questa che in negli ultimi mesi ha dato una risposta importante alle esigenze della cittadinanza raccolte dai Quartieri: grazie ai controlli costanti della nostra Polizia Municipale e delle forze dell’ordine sono diminuite le zone critiche e migliorata la percezione di sicurezza da parte dei cittadini. Per questo abbiamo deciso un prorogare questo provvedimento proseguendo la proficua collaborazione con Prefettura e Questura per dare risposte sempre migliori alle richieste che ci arrivano dalla città”.
“Le ordinanze hanno funzionato a dimostrazione che la scelta fatta era giusta: nelle zone interessate non sono arrivati ulteriori reclami per bivacchi o comportamenti molesti e che sono diminuiti di fenomeni di microcriminalità e di degrado – aggiunge l’assessore alla Sicurezza Urbana, Andrea Giorgio – Adesso andiamo avanti con controlli serrati perché deve essere chiaro che le regole si rispettano. È uno strumento importante frutto anche della collaborazione con i quartieri che ci hanno segnalato le ulteriori strade. Oggi lo rilanciamo, all’interno di un percorso fatto assieme alla Prefettura per migliorare la sicurezza nella nostra città. I controlli effettuati dalla Polizia Municipale hanno evidenziato un rispetto generalizzato delle regole in questi mesi, ma hanno anche condotto a sanzioni e chiusure per chi pensava di non rispettarle. C’è stato infatti chi ha violato le regole e dopo la prima sanzione ha continuato a tenere aperto dopo l’orario di chiusura: per queste attività sono state disposte sospensioni e in un caso la decadenza della licenza”.
Da inizio settembre sono 28 le sanzioni elevate e in 5 casi è scattata anche la sospensione dell’attività per cinque giorni perché colti per due volte aperti oltre l’orario previsto. L’ultimo intervento della Polizia Municipale giusto ieri sera: gli agenti hanno trovato un minimarket aperto dopo le 21 nonostante avesse già una sospensione di 30 giorni dell’attività per reiterate violazioni. All’interno una persona straniera non in regola con le norme di soggiorno e senza contratto di lavoro che teneva aperto al posto del titolare in vacanza. Per l’attività è scattata la decadenza della licenza e il titolare è stato segnalato all’Ispettorato del lavoro.
L’ordinanza firmata oggi conferma quindi l’obbligo di chiusura dalle 21 alle 7 del giorno successivo, tutti i giorni della settimana, per gli esercizi commerciali di vicinato che svolgono commercio al dettaglio in sede fissa dei generi appartenenti al settore alimentare, di produzione, preparazione e/o vendita di sostanze alcoliche o super alcoliche nelle seguenti strade: via Maso Finiguerra, via Palazzuolo, via dell’Agnolo, piazza di San Jacopino e via di San Jacopino, via Nazionale, via Benedetto Marcello, via di Maragliano, via del Ponte alle Mosse, via Guelfa, via Panicale, via Chiara, via Doni, piazza Dalla Piccola, via Lulli, via Spontini, via dell’Albero, via della Scala, via Galliano, via Toselli, via Rocca Tedalda, via Masaccio, viale dei Mille, via Gioberti, via Piagentina, piazza Vasari, via Pacinotti, via Poggio Bracciolini, via dei Vanni, via Canova, via di Villa Demidoff, via delle Panche, via Caccini, piazza IV Novembre, via di Santo Stefano in Pane, via Vittorio Emanuele II.
Identiche anche le conseguenze per chi non rispetta l’ordinanza, rende noto Palazzo Vecchio: le sanzioni pecuniarie previste dalla normativa nazionale oltre alle sospensioni dell’attività introdotte dal Regolamento Unesco e dalla legislazione della Regione Toscana in caso di reiterazioni, ovvero sospensione di 5 giorni alla prima, 10 giorni alla seconda e 15 giorni per ogni ulteriore reiterazione.