Firenze, inaugurato in viale Corsica il nuovo nido da 60 posti 'Il Gigante gentile'
All’interno degli ambienti storici dell’ex Mercato del bestiame interessati da un intervento di completa riqualificazione
venerdì 29 novembre 2024 09:20
Il Gigante gentile: questo il nome del nuovo asilo nido comunale da 60 posti in viale Corsica a Firenze, all’interno degli ambienti storici dell’ex Mercato del bestiame interessati da un intervento di completa riqualificazione.
Il nuovo servizio per l’infanzia è stato inaugurato giovedì 28 novembre 2024 dalla Sindaca Sara Funaro, assieme all’Assessora all’Educazione Benedetta Albanese e al Presidente del Quartiere 5 Filippo Ferraro.
L’investimento per Il Gigante gentile è stato di 2.393.406 euro; il nuovo nido di viale Corsica rientra tra gli interventi finanziati dall’Unione Europea Next Generation EU, nell'ambito delle azioni del Piano nazionale di ripresa e resilienza Pnrr.
Il nuovo nido il Gigante gentile ospiterà una sezione con 15 posti per bambini piccoli (3-12 mesi), e 45 posti complessivi per bambini di età media (12-24 mesi) e per bambini grandi (24-36 mesi).
“Un momento importante e una grande emozione tagliare il nastro di questa struttura – ha detto la sindaca Sara Funaro - L’abbiamo vista crescere e prendere forma, abbiamo seguito i lavori e ora finalmente siamo pronti a dare una risposta ulteriore in termini di servizi educativi. È fondamentale incrementare l’offerta dei nidi con nuovi posti, in questo caso lo facciamo anche con un’operazione di riqualificazione importante in una zona in cui stiamo lavorando molto. Una zona dove peraltro c’era davvero bisogno di nuovi posti nido che si vanno ad aggiungere a quelli del nido di recente inaugurato alla Manifattura Tabacchi per fornire così risposte concrete su questo fronte in un quartiere, il 5, che ne aveva fortemente bisogno. Su questo stiamo intervenendo e continueremo a intervenire, i servizi educativi sono sempre stati un fiore all’occhiello della nostra città e devono continuare ad esserlo”.
“Da oggi Firenze ha 60 posti nido in più, un nuovo servizio educativo in una struttura bella e accogliente realizzata grazie alla riqualificazione di un edificio storico cittadino – dice l’assessora all’Educazione e alle Pari opportunità Benedetta Albanese – è un risultato concreto delle politiche del Comune per aumentare il numero dei nidi in città; ogni nuovo servizio rappresenta un’opportunità fondamentale per le giovani famiglie della nostra città, sia per il valore educativo importantissimo nella crescita dei bambini, sia per l’organizzazione dei tempi e degli impegni lavorativi e della vita quotidiana di entrambi i genitori. Oltre al nuovo nido Gigante gentile, due giorni fa abbiamo aperto un nuovo servizio volano con 46 posti all’interno del plesso della scuola Guicciardini, che ospiterà i bambini del nido Madama Dorè durante i lavori di riqualificazione della loro struttura. Il lavoro per migliorare sempre di più il livello qualitativo delle scuole e dei servizi educativi cittadini è per noi un impegno quotidiano”.
Tutto l’immobile è stato oggetto di completa ristrutturazione incluso l’adeguamento sismico della struttura esistente, l’introduzione di una nuova copertura in legno e il rifacimento completo degli impianti.
Gli spazi didattico esperenziali sono articolati in tre aule, con servizi igienici dedicati, ognuna con accesso diretto agli spazi verdi, oltre a due laboratori con accesso al giardino interno e a spazi multifunzione; gli altri spazi della struttura sono l’area d’ingresso, le aree verdi interne ed esterne e le aree di servizio con cucina e locali tecnici.
Il tratto caratteristico del nuovo nido riguarda la possibilità di interazione dei bambini con l'ambiente naturale, mediante la realizzazione di corti scoperte in spazi precedentemente coperti, all’interno, permettendo una fruibilità controllata e sicura anche per i bambini più piccoli.
“Il padiglione ottocentesco rappresenta una testimonianza storica ed architettonica che l’Amministrazione ha voluto salvaguardare e valorizzare”, è spiegato nella relazione dei progettisti, “offrendo contemporaneamente una soluzione architettonica innovativa, soprattutto per la scansione degli spazi che sono stati progettati per creare un dialogo tra interno ed esterno, così i grandi archi monumentali sono stati restaurati e mantenuti e si inseriscono in un’alternanza di spazi chiusi ed aperti, in cui le aule didattiche si affacciano direttamente su giardini interni ricavati all’interno dei volumi originari”.