Gamberi killer vivi nel frigorifero di un ristorante a Prato: scattano sequestro e denuncia
In relazione alle carenze igienico sanitarie riscontrate l'Autorità Sanitaria ha anche disposto la chiusura del ristorante
mercoledì 25 settembre 2024 14:00
Cento esemplari di gamberi della Louisiana, noti come 'gamberi killer', trovati nel frigorifero di un ristorante a Prato.
E' la scoperta fatta dagli ispettori pesca della Guardia Costiera di Livorno con i funzionari dell'Azienda Usl di Prato del Dipartimento della prevenzione - Unità Sicurezza alimentare - che hanno eseguito nei giorni scorsi un'approfondita verifica ispettiva presso un ristorante di Prato gestito da cittadini di nazionalità cinese, nell'occhio delle indagini a seguito di controlli alle frontiere sulle importazioni dei prodotti ittici destinati ad essere commercializzati nella nostra regione.
Durante gli accertamenti, che hanno riguardato il controllo della documentazione di accompagnamento dei prodotti ittici, come si apprende dalla Guardia Costiera di Livorno, gli ispettori hanno scoperto che nelle celle-frigorifero erano occultati, all'interno di un contenitore di plastica, circa cento esemplari di gamberi della Louisiana vivi che sembravano appartenere proprio alla specie esotica pericolosa ed altamente invasiva “Procambarus clarkii".
E' scattato quindi il blocco sanitario dei prodotti per procedere ai successivi approfondimenti sulla reale identificazione della specie, ipotesi investigativa peraltro supportata dalla mancata esibizione da parte del ristoratore di documento che ne rivelasse la tracciabilità e la provenienza. I risultati del Dna, successivamente eseguiti su alcuni campioni inviati all'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana, hanno poi confermato che la specie rinvenuta era proprio quella del Gambero della Louisiana, meglio noto come gambero killer americano per la sua capacità di colonizzare ogni tipo di ambiente acquatico, come spiegato dalla Guardia Costiera di Livorno,
Considerato il potenziale pericolo per l'ambiente e l'ecosistema nei casi di introduzione accidentale o volontaria dei gamberi killer nelle acque fluviali o nelle zone costiere, oltre che il rischio per la salute del consumatore in caso di consumo, i crostacei sono stati posti sotto sequestro penale e il titolare del ristorante - che si presume innocente fino a quando la sua eventuale colpevolezza non sarà stata legalmente accertata con sentenza o decreto penale irrevocabile di condanna - è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Prato.
In relazione alle gravi carenze igienico sanitarie riscontrate – sporcizia e scarsa manutenzione degli ambienti e delle attrezzature - l'Autorità Sanitaria ha anche disposto la chiusura del ristorante fino al ripristino delle condizioni di idoneità alla detenzione e alla somministrazione degli alimenti.
L'attività di controllo è stata svolta nel più ampio contesto di collaborazione previsto da uno specifico protocollo di intesa tra Regione Toscana e Direzione marittima di Livorno per la tutela del consumatore e la prevenzione delle frodi alimentari e commerciali.
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