Mese di sensibilizzazione sull'Alzheimer, inaugurata una mostra fotografica a Palazzo Vecchio
Il progetto dal titolo ‘Mamma Mia Museum - Tentativo di tagliare un granello di zucchero’
venerdì 20 settembre 2024 09:16
Si inaugura oggi a Palazzo Vecchio, alla presenza degli assessori Giovanni Bettarini e Nicola Paulesu la mostra fotografica “Mamma Mia Museum - Tentativo di tagliare un granello di zucchero” realizzata da Lilly Italia con il patrocinio dell’Associazione italiana malattia di Alzheimer e del Comune di Firenze.
L’iniziativa sarà visitabile sino al 30 settembre ed è parte dell’ampio ventaglio di iniziative di sensibilizzazione sviluppate, in vista della giornata mondiale dell’Alzheimer del 21 settembre, da Lilly, azienda farmaceutica che da oltre 30 anni è impegnata nella ricerca e nello sviluppo nella diagnosi e nel trattamento di questa patologia: la forma più comune di demenza degenerativa progressivamente invalidante, che comporta una graduale e irreversibile perdita delle funzioni cognitive ed insorge più frequentemente dopo i 65 anni di età. In Italia colpisce circa 630 mila persone, di cui se ne stimano circa 40mila in Toscana.
“Mamma Mia Museum - Tentativo di tagliare un granello di zucchero” è un progetto di Serena Becagli, che nasce dall’osservazione da parte di una figlia di alcuni comportamenti quotidiani della madre colpita da malattia di Alzheimer. Lo spostamento di oggetti in modo casuale, la combinazione di elementi apparentemente distanti e altri curiosi e anomali accostamenti, vengono immortalati con scatti fotografici veloci e furtivi, come necessità di trasformare e interpretare queste apparizioni come processi creativi e poetici piuttosto che come errori e sintomi di una malattia incalzante. Il titolo del progetto prende il nome da una fotografia che ritrae un paio di forbici conficcate dalla mamma dell’autrice in un barattolo di zucchero, metafora della sfida all’impossibile che ogni giorno i caregiver sono costretti ad affrontare. Sia il titolo che la scritta sono un Poetrick dell’artista Stefano Calligaro.
“Sono una curatrice d’arte contemporanea e mi occupo di curatela, organizzazione e comunicazione di mostre ed eventi, lavorando a stretto contatto con gli artisti – spiega Serena Becagli. “La malattia di mia madre si è manifestata all’inizio del 2020, proprio durante l’inaugurazione di una mostra, costringendomi a tornare a casa all’improvviso. L’arte contemporanea è stata il mio rifugio, ho iniziato a portare mia madre alle riunioni e agli eventi, superando l’imbarazzo. Nel frattempo, a casa, mia madre ha iniziato a fare piccoli pasticci combinando oggetti non collegati tra loro e creando delle piccole opere d’arte. Ho cominciato a fotografare queste scene e a condividerle sui social, trovando un modo per restare connessa al mio mondo artistico. Ora, le immagini sono stampate e incorniciate all'interno di Palazzo Vecchio. Vorrei che questo progetto mettesse in luce non solo la malattia e i pazienti, ma anche i caregiver familiari che affrontano situazioni difficili”, sottolinea l’autrice.
Alcune opere della mostra, che sarà ad ingresso gratuito e resterà a Palazzo Vecchio, nel Cortile Michelozzo, fino al 30 settembre, sono inoltre ospitate a Roma, presso la Camera dei Deputati e a Spazio Europa, sede della rappresentanza europea in Italia.
“AIMA ha concesso con molto piacere il patrocinio al progetto di sensibilizzazione per l’Alzheimer pensato da Lilly per la celebrazione della Giornata Mondiale Alzheimer 2024 - ha detto Manlio Matera, Vicepresidente AIMA. “La mostra fotografica Mamma Mia Museum, inclusa nel progetto, risponde all’esigenza, avvertita da AIMA, di promuovere una innovazione culturale, sia nella lettura della complessa combinazione di bisogni e qualità della persona malata, sia nella ricerca di efficaci strategie di comunicazione sociale. A questa innovazione senz’altro contribuiscono le foto di Serena Becagli, che colgono inaspettate espressioni di trasgressione e creatività in un “Ecologico” contesto di Arte Contemporanea”.
“Questa mostra punta, attraverso l’arte e la fotografia, a sensibilizzare e a tenere alta l’attenzione sull’Alzheimer, sull’impatto forte che ha sulla vita delle persone che ne sono colpite e dei loro familiari o di chi se ne prende cura. – hanno detto gli assessori alla Cultura Giovanni Bettarini e al Welfare Nicola Paulesu - Informare e sensibilizzare è fondamentale per cercare di fornire sempre più strumenti per affrontare questa malattia e provare a dare risposte sempre più adeguate ai bisogni di cura dei malati e ai bisogni di sostegno delle famiglie. L'arte è il messaggio ideale per sensibilizzare, ringraziamo Lilly per il grande impegno a sostegno dei malati e delle loro famiglie”. In occasione della Giornata Mondiale dell'Alzheimer, sempre per tenere accesi i riflettori sulla malattia, il David al Piazzale Michelangelo la sera di sabato 21 settembre si colorerà di viola con l’illuminazione speciale a cura di Firenze Smart.
L’inaugurazione della mostra fiorentina segue la presentazione di ieri a Roma del video “Pensaci. Per non dimenticarlo.”, al centro della campagna di sensibilizzazione sull’Alzheimer promossa da Lilly, con il patrocinio di Aima, della SIN – Società italiana di neurologia – e della SINdem – Associazione autonoma aderente alla Sin per le demenze. Lanciato online sul canale YouTube di Lilly, il video che vede la partecipazione dell’attore Luca Ward si propone di far conoscere al grande pubblico la malattia e l’importanza della diagnosi precoce, passo fondamentale per iniziare un percorso diagnostico.
Inoltre, come già avvenuto lo scorso anno, rispondendo all’appello dell’Intergruppo Parlamentare Alzheimer e Neuroscienze di illuminare i palazzi in sostegno ai pazienti e ai loro cari, nella serata e notte del 21 Settembre, il campus Lilly Italia di Sesto Fiorentino si illuminerà di viola, colore del “Non ti scordar di me”, che contraddistingue simbolicamente la Giornata mondiale della malattia di Alzheimer.
“La malattia di Alzheimer ha un impatto devastante sulle persone, sui loro cari e sulla società, che aumenta con il suo progredire - dichiara Elias Khalil, Presidente e Amministratore delegato Italy Hub, Lilly. “Da oltre 30 anni, Lilly è pioniera a livello mondiale nella ricerca di trattamenti e metodi diagnostici per le persone colpite dalla malattia di Alzheimer. Da quando abbiamo iniziato la ricerca su questa malattia nel novembre 1988, abbiamo investito più di 8 miliardi di dollari, di cui più di 5 miliardi negli ultimi 10 anni. Siamo, inoltre, profondamente impegnati a collaborare con la comunità dei pazienti, con le Istituzioni e con la comunità scientifica con l’obiettivo non solo di fornire soluzioni innovative, che possano aprire la strada a un futuro migliore per le persone colpite e per i loro cari, ma anche promuovendo la corretta informazione e conoscenze nella popolazione”, conclude.