Dopo la sosta arriva la prima sconfitta stagionale per la Fiorentina. Nel rinnovato Gewiss Stadium, i viola cadono per 3-2 contro l'Atalanta. Rammarico per un primo tempo ben giocato ma con troppe fragilità difensive, mentre nella ripresa la squadra di Palladino non è riuscita a mettere in difficoltà gli avversari, rischiando più volte di prendere il quarto gol.

La Fiorentina parte bene, coprendo il campo con attenzione e intensità. Dopo la prima occasione viola con Mandragora, al 14' arriva il vantaggio Fiorentina: sugli sviluppi di corner, cross di Mandragora, respinta del portiere sul colpo di testa di Gosens e zampata vincente di Quarta. Al 21' pareggio però dell'Atalanta, con Lookman che salta Bove e mette dentro per Retegui, che beffa Ranieri e di testa infila De Gea. La Fiorentina però reagisce subito, e al 31' arriva il raddoppio viola con Kean, che da un altro cross di Mandragora batte Carnesecchi. Il centravanti viola è incontenibile, pochi minuti dopo si libera alla grande di Hien e colpisce un palo clamoroso. La Fiorentina sembra in controllo, ma al 45' arriva il nuovo pari Atalanta: punizione da destra, colpo di testa di De Ketelaere per il 2-2. Non è finita, perché nel recupero la Dea si porta avanti con Lookman, che ha spazi aperti e saltando quattro difensori fa 3-2.

Nella ripresa è invece l'Atalanta a ripartire bene, sfiorando subito il gol con Bellanova, che per poco non beffa Quarta e De Gea. La Fiorentina prova a costruire qualcosa solo con Kean, gli altri faticano. Così sono i nerazzurri a far male quando affondano in velocità, con De Ketelaere, Lookman e gli altri. È De Gea a salvare il risultato evitando in tre occasioni il quarto gol dei locali. Finisce così 3-2, non fortunato il ritorno in Italia del presidente Commisso.