Formazione e aggiornamento di disoccupati, investimento da 24 milioni dalla Regione Toscana
Corsi gratuiti e indennità di frequenza per 20mila persone
giovedì 05 settembre 2024 20:01
Un pacchetto di interventi da 24 milioni di euro per formare, aggiornando o riqualificando le loro competenze, oltre 20mila lavoratrici e lavoratori e coloro che si trovano in stato di disoccupazione. È il nuovo investimento della Regione Toscana sulla formazione presentato questa mattina in conferenza stampa a Palazzo Strozzi Sacrati dal presidente Eugenio Giani e dall’assessora alla formazione e al lavoro Alessandra Nardini.
“In una fase economica caratterizzata anche in Toscana da luci e ombre, la nostra sfida resta quella della qualità e della specializzazione e per questo la formazione è cruciale”, afferma Giani. “Siamo di fronte a risorse importanti, 24 milioni, che avvantaggeranno l’intero mercato del lavoro regionale e che dimostrano la capacità della Toscana di cogliere le opportunità straordinarie che il Pnrr riserva”.
“La Regione Toscana - prosegue Giani - crede da sempre nella formazione professionale quale strumento di qualificazione del lavoro e di crescita del lavoratore in un mondo interessato da processi di cambiamento continui. L’apprendimento e la qualificazione sono al centro delle nostre politiche attive, questa misura interesserà oltre 20mila persone".
“Confermiamo la grande attenzione della Regione Toscana sulla formazione con questo ennesimo importante investimento – spiega l’assessora Nardini -. Siamo infatti convinti che i percorsi di aggiornamento e riqualificazione siano fondamentali per salvaguardare i posti di lavoro e crearne di nuovi. Viviamo una fase di grandi trasformazioni, per questo investire sulle competenze di lavoratrici e lavoratori e' ancora più necessario e la formazione è lo strumento attraverso cui promuovere occupazione di qualità: stabile, sicura, giustamente retribuita”.
“Ci impegniamo perché il diritto al lavoro sia per tutte e per tutti, nessuna e nessuno escluso”, conclude l’assessora sottolineando che “anche per quanto riguarda questi interventi è centrale il ruolo dei nostri Centri per l'Impiego, che erogano servizi gratuiti a favore di cittadine, cittadini e imprese e sono sempre più capillari ed efficienti”.
Finanziato dal Pnrr nell’ambito del programma di riforma delle politiche attive del lavoro GOL, il pacchetto di misure è composto da due interventi. Il principale - inserito in Giovanisì, il progetto regionale per l’autonomia dei giovani - stanzia 19 milioni di euro per la frequenza di percorsi formativi di aggiornamento (Upskilling) di durata fino a 150 ore rivolti a circa 20mila lavoratrici e lavoratori, disoccupati e cassintegrati, o comunque persone in condizione di svantaggio o fragilità che aderiscono a Garanzia occupabilità lavoratori. La misura integrerà con oltre 3.000 nuovi percorsi l’offerta formativa già messa a disposizione a inizio 2023 e riserva una particolare attenzione ai temi della transizione ecologica e digitale.
I percorsi saranno disponibili in tutte le 10 province della Toscana e nell’ex Circondario Empolese Valdelsa. Riguarderanno quattro tipologie di formazione, in cui rientrerà anche l’acquisizione di competenze trasversali: specialistica (finalizzata al rilascio di una dichiarazione degli apprendimenti), digitale (che rilascerà un attestato di frequenza e includerà lo sviluppo delle “digital soft skills”), linguistica (per i livelli base, intermedio e avanzato), reGOLamentata (per rilascio patenti, svolgimento di specifiche attività lavorative, uso di particolari attrezzature).
La frequenza dei corsi è gratuita ed è prevista una specifica indennità di frequenza, pari a 3,50 euro/ora corso, fino a un massimo di 100,00 euro a testa, che allieve e allievi potranno ricevere al termine del percorso.
Al primo intervento si affianca l’Assegno di formazione GOL. Finanziato con 5 milioni di euro, ha carattere sperimentale ed intende dare risposta ai soggetti ammissibili al programma GOL che non trovano soddisfazione nei pacchetti formativi dello stesso programma o che risiedono in aree interne lontane dai centri formativi più rilevanti. In questo caso i percorsi di formazione potranno riguardare sia l’upskilling (aggiornamento), sia il reskilling (riqualificazione) ovvero corsi formativi più lunghi, fino a 600 ore. Si stima che potranno fruire dell’assegno fino a 4000 persone.
Destinatarie e destinatari di entrambi gli interventi possono essere beneficiarie e beneficiari di ammortizzatori sociali sia in costanza sia in assenza di rapporto di lavoro, chi percepisce Supporto per la Formazione e il Lavoro oppure Assegno di Inclusione, lavoratrici e lavoratori fragili o vulnerabili (giovani NEET, donne in condizioni di svantaggio, persone con disabilità, lavoratori maturi), disoccupate e disoccupati senza sostegno al reddito, working poor.
La persona interessata ad intraprendere un’attività formativa dovrà stipulare un patto di servizio con il Centro per l’Impiego territorialmente competente, che svolgerà una valutazione delle competenze possedute (assessment) e indirizzerà l’utenza, accompagnandola, verso i percorsi disponibili.