Simone Cipriani tira giù la saracinesca di Essenziale. Lo chef ha annunciato la chiusura del suo ristorante, raccontando la sua decisione al Gambero Rosso.

Aperto dal 2016 in Oltrarno, in piazza del Cestello nella zona di San Frediano, il 6 agosto sarà l'ultimo giorno in cui ci si potrà sedere da Essenziale.

"Una volta in centro eravamo tanti a fare cose fighe, lontane dalla richiesta del turismo di massa e avevamo un nostro giro, anche importante. Ora stiamo diventando una città vetrina come Venezia ed è sempre più difficile mantenere etica e integrità nella ristorazione. La domanda è cambiata. Le grandi città stanno diventando una giostra per turisti mordi e fuggi, comprendo che per qualcuno possa essere un’opportunità, ma non rispecchia il mio modo di fare ristorazione, né tantomeno l’evoluzione che avevo immaginato per Essenziale", ha detto Cipriani a Gambero Rosso.

"Probabilmente il primo a cambiare sono stato io. Durante il periodo di riflessione su Essenziale, che è iniziato almeno un anno dopo il Covid, nella mia vita si è amplificato il bisogno di lavorare secondo dei valori più grandi del centro di una città, più semplici e diretti. Ho creato Underground, un progetto che mira alla valorizzazione dei prodotti e ho frequentato colleghi che fanno un altro tipo di ristorazione, più libera e più sostenibile rispetto della mia, sia economicamente che negli ideali. Immaginavo un ristorante di quartiere, che portasse sorpresa grazie a una cucina innovativa e alla valorizzazione dei prodotti ricercati e lavorati con attenzione. Così è stato per diversi anni, ma adesso per me è necessario uscire dalla città per scoprire altri modi di farlo. Ho bisogno di sostanza. Probabilmente è cambiata Firenze e sicuramente sono cambiato anch’io, non voglio puntare il dito contro nessuno, posso solo dire con fermezza che quello che oggi dovrebbe fare Essenziale per seguire l’offerta fiorentina non mi appartiene".

Lo chef ha affidato i suoi pensieri anche ai social. "Non si può riassumere 8 anni di vita in un post, così come non si possono spiegare tutte le sfaccettature di una chiusura e le sue ragioni in un articolo di giornale", scrive Cipriani in un lungo post sul suo profilo Instagram. 

"La scelta di chiudere Essenziale è stata ponderata a lungo, dopo aver capito che è inutile essere roccia e opporsi al fiume, che la propria vita ha un grande valore e che bisogna rispettare innanzitutto se stessi e la propria evoluzione, è nella nostra natura cambiare e tutto ha una fine. Ho passato gli scorsi 8 anni con persone speciali, in un luogo che è stato magico per tanti, non è mai stato solo un ristorante per chi ne ha capito l’essenza. Essenziale è un progetto, è casa, è famiglia, è condivisione, è crescita e adesso è evoluzione personale e collettiva".

"Mi auguro di essere pronto per il nuovo percorso di vita che mi attende e di poter dare voce e chi non ne avrà, mi auguro di imparare a lasciar andare le cose del passato per le cose che meritano che io ci sia nel futuro. Vi auguro di vivere esperienze magiche, intense e vere come quella che io ho vissuto negli ultimi 8 anni. A volte bisogna avere il coraggio di avere paura e il fegato di non aver coraggio di continuare. Voglio lasciare un bel ricordo di Essenziale, per me e nel rispetto di tutto ciò che ha rappresentato durante questo tempo".

"Spero di avere la forza di non dar peso a chi cercherà di buttarmi giù o incolparmi di qualcosa, specie da chi non si è mai messo in gioco personalmente ed è stato solo in grado di giudicarti dall’alto. A volte bisogna sapere quando è giusto lasciar andare. Spero di aver la forza di farlo. Sono sereno e ho fiducia nel futuro. Un grazie di cuore a tutti. Ci vediamo ancora per un po’ dove sapete e poi vi farò sapere dove! Un abbraccio, Ad Maiora", conclude Cipriani.

Foto dalla pagina Fb Essenziale