Furto in un market a Novoli: i dipendenti inseguono i ladri, ma vengono minacciati con un coltello
Arrestata una coppia con l’accusa di rapina impropria in concorso
lunedì 17 giugno 2024 09:17
È stata fermata e arrestata nei giorni scorsi una coppia in piazza Mascagni a Firenze: il 24enne romeno e la 30enne ungherese sono stati accusati di rapina impropria aggravata in concorso.
Secondo quanto ricostruito dalla Polizia di Stato, il colpo, avvenuto in un market di via Baracca, sarebbe stato messo a segno in due fasi: nella prima la coppia avrebbe preso dagli scaffali del negozio una borsa termica e una tenaglia; nella seconda, avrebbe invece usato questi oggetti rubati per rubare diversi capi d’abbigliamento. La tenaglia sarebbe servita per rimuovere le placche antitaccheggio dai vestiti in vendita, mentre la borsa termica per “schermare” quelle non facilmente rimovibili, eludendo così il sistema e l’allarme antifurto all’uscita del negozio.
I protagonisti della vicenda hanno però finito per insospettire i dipendenti del negozio che, quando si sono accorti di essere stati derubati, hanno iniziato a inseguire i ladri in strada per cercare di recuperare la refurtiva. A questo punto, sulla base di quanto emerso, il 24enne avrebbe minacciato gli inseguitori con un coltellino a serramanico, cercando poi di allontanarsi insieme alla presunta complice. Anche la 30enne avrebbe fatto la sua parte, lanciando contro i dipendenti del market una bicicletta, fortunatamente senza colpire nessuno.
Le volanti della Questura di Firenze sono arrivate in pochi attimi lanciandosi immediatamente all’inseguimento dei fuggitivi, fermati in piazza Mascagni.
In attesa della convalida dell’arresto, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze, entrambi sono finiti al carcere fiorentino di Sollicciano. L’effettiva responsabilità delle persone indagate e la fondatezza delle ipotesi d'accusa a loro carico, dovranno essere sempre valutate nel corso del successivo processo e che al momento le stesse sono assistite da una presunzione di innocenza.