Firenze, alle Murate l'installazione 'Studiolo dell'esilio' di Zimmerli: viaggio nella memoria di migranti e esiliati
Al MAD Murate Art District, l’installazione di Stephan Zimmerli, vincitore del bando per residenze d’artista 2024
sabato 18 maggio 2024 12:29
Si chiama Studiolo dell'esilio il progetto che l’artista visivo Stephan Zimmerli ha sviluppato durante il suo periodo di residenza al MAD Murate Art District di Firenze. Dedicato alla memoria collettiva dei cittadini arrivati a Firenze a causa di migrazioni, esili, trasferimenti volontari o ineludibili, Studiolo dell'esilio (dal 16 maggio al 20 luglio MAD Murate Art District, ingresso gratuito) raccoglie – sotto forma di disegni - i ricordi che dodici cittadini del mondo, partecipanti al progetto, hanno voluto condividere con l’artista.
Questi racconti, materializzate nei disegni dell'artista, restituiscono una collezioni di memorie, materiche e organiche, che vengono riunite all’interno di un’architettura effimera costruita nella sala Laura Orvieto di MAD Murate Art District. Una scenografia in legno - analoga a quella di uno studiolo rinascimentale - in cui ornamenti e decorazioni corrispondono alla manifestazione di un mondo invisibile, uno spazio mentale costituito da parole e ricordi, tradotti in immagini e rivitalizzati dal segno grafico dell'artista.
“I luoghi hanno una doppia esistenza – spiega Stephan Zimmerli - La prima, fisica, si svolge in maniera fissa attorno alla vita di chi li abita e vive; la seconda, mentale, si sviluppa nella memoria degli esseri che la conservano in sé, ovunque vadano. Queste due esistenze divergono, spesso in modo lento, invisibile, a volte in maniera più brutale, quando i luoghi spariscono fisicamente”.
Stephan Zimmerli è il vincitore del bando MAD per le nuove residenze artistiche 2024, dedicato a giovani artisti visivi, performer, musicisti e danzatori con progetti artistici inediti site-specific, privilegiando legami tra territorio e una competenza artistica internazionale. La residenza è stata avviata in dicembre, nell’ambito del Progetto Mapping the Community sostenuto da Regione Toscana (Bando ToscanaIncontemporanea Giovani sì 2023) con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio Firenze e in collaborazione con Istituto Francese Firenze.
Stephan Zimmerli è architetto, musicista, scenografo e artista visivo. Costantemente al di là dei confini disciplinari, il suo lavoro si concentra sull’interazione tra questi regni, con un’enfasi sui temi della temporalità, della memoria e della reminiscenza, dell’atmosfera e del mestiere della mano pensante. Il disegno quotidiano, a matita, a carboncino o a inchiostro, è al centro di questa pratica.