Si è svegliato e ha trovato un ladro in camera che lo ha minacciato di morte. È successo nelle prime ore di ieri mattina, martedì 14 maggio, quando è giunta alla sala operativa della Questura di Prato una segnalazione di rapina all’interno di un’abitazione ubicata in via Pistoiese. 

Gli agenti giunti sul posto hanno trovato un quattordicenne cinese e il suo genitore e hanno appreso dal ragazzo che poco prima, quando si era svegliato, intorno alle ore 7, si era accorto della presenza nella sua camera di uno sconosciuto che stava frugando nel cassetto del comodino. A tal punto il ragazzo, spaventato per la presenza dell’intruso, ha iniziato a urlare per attirare l’attenzione dei familiari, mentre il malfattore, dopo aver minacciato di morte il ragazzo, ha preso il telefono cellulare e l’Ipad della vittima ed è scappato dall’abitazione.

I poliziotti hanno iniziato le indagini acquisendo le immagini di videosorveglianza, che ritraevano due persone entrare nell’abitazione. Gli agenti sono poi risaliti all’identità di uno dei due presunti rapinatori, corrispondente ad un 16enne pregiudicato. Polizia, insieme ai Carabinieri, impegnati nella ricerca dello stesso ragazzo, sospettato di aver rubato un’autovettura nella notte, hanno intrapreso la perquisizione dell’abitazione del 16enne.

Il giovane è stato trovato in casa con un 20enne egiziano, anche lui pregiudicato e riconosciuto successivamente dal ragazzino cinese come il rapinatore. Durante la perquisizione dell’abitazione sono stati sequestrati alcuni indumenti indossati durante la rapina, come chiaramente ripresi dalle telecamere. 

Posti davanti alle contestazioni, il 16enne e il 20enne hanno ammesso le proprie responsabilità all’atto delittuoso: sono così stati denunciati in stato di libertà per i reati di rapina aggravata in concorso in trascorsa flagranza. Il minore è stato affidato alla madre. 

Il provento della rapina non è stato trovato in quanto venduta ad una terza persona come corrispettivo di scambio di pezzi di cocaina già consumata dai due fermati.