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Firenze, truffa del 'falso avvocato' a un'anziana: arrestata in flagranza una 58enne

Era riuscita a compiere una truffa da circa 5mila euro, ma è stata arrestata fuori dall'abitazione della vittima

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martedì 23 aprile 2024 14:03

Nel pomeriggio di ieri, lunedì 22 aprile, un'aziana di 86 anni ha ricevuto una chiamata da parte di uno studio legale, nella quale l’interlocutore, dichiaratosi avvocato, la informava che stava gestendo la vicenda del figlio relativa all’investimento di una donna e che per sistemare le cose occorrono urgentemente 5.000,00 euro.  Nella conversazione la rassicurava e le diceva anche che stava mandando una sua collaboratrice di studio per riscuotere la cifra.

 

All'anziana donna è suonato subito il campanello dell'abitazione. Aprendo la porta, si è trovata una donna che le diceva di essere stata mandata dall’avvocato. In casa, con la vittima, si trovava anche il marito 87enne, ma la truffatrice se n'è liberata mandandolo, in quanto atteso, presso la caserma dei Carabinieri, indicandogli quella di Borgo Ognissanti.

 

Rimaste sole, è riuscita a farsi consegnare la somma in cantanti di € 510.00 e vari monili in oro per un totale di quasi € 5.000,00. Preso il bottino però non si aspettava fuori l’abitazione i carabinieri, che d’iniziativa, notando un comportamento guardigno della donna, avevano deciso di controllarla.

 

La donna, vistasi braccata, in un primo momento ha dichiarato di trovarsi in quel palazzo perché si era recata da una sua amica, poi però, resasi conto che non aveva convinto i militari, dalla tasca del giubbino ha consegnato quanto si era fatto dare dalla povera anziana. Recuperata la refurtiva, i carabinieri si sono recati dalla vittima restituendo il bottino e informandola della truffa subita.

 

Per la 58enne, partenopea, sono scattate le manette per l’ipotesi del reato di truffa aggravata e di possesso di documenti di identità falsi, rinvenuti a seguito di ulteriori accertamenti, e così come disposto dall’Autorità Giudiziaria informata, ristretta in camere di sicurezza per essere giudicato con rito direttissimo nella mattinata di oggi 23 c.m. presso il Tribunale di Firenze.  Dopo la convalidata la donna è stata tradotta presso il carcere di Sollicciano.  Per l’indagata vige comunque la presunzione di innocenza, fino a quando la sua colpevolezza non sarà accertata con sentenza irrevocabile.

 

(immagine di repertorio)

 

 

 
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