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Anziani presi di mira con la truffa del falso carabiniere: recuperata la refurtiva di un colpo a Sesto

Oltre 25mila euro di gioielli che una 90enne aveva dato ad un falso carabiniere, pensando di evitare la galera alla figlia

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sabato 16 marzo 2024 09:36

Continuano a verificarsi casi di truffe ad anziani in tutta la provincia fiorentina. Nei giorni scorsi la Polizia di Stato ha recuperato a Sesto Fiorentino oltre 25.000 euro di gioielli che una donna di 90 anni aveva appena consegnato ad un falso carabiniere, pensando così di riuscire a far evitare la galera alla figlia.

 

Proprio in questi giorni il Questore Maurizio Auriemma aveva disposto mirati servizi di prevenzione e contrato ai reati predatori, affiancando alle volanti e alle pattuglie, a lavoro sul controllo del territorio, i Falchi della Squadra Mobile. Nel primo pomeriggio di ieri l’operazione “Case Sicure” della Questura ha portato così all’arresto di due giovani di origine campana di 19 e 28 anni, accusati in concorso tra loro di una truffa aggravata ad un’anziana a Sesto Fiorentino.  

 

Come quasi sempre accade in questi casi, la vicenda, secondo quanto ricostruito dagli investigatori di via Zara, sarebbe cominciata con una telefonata sulla linea fissa dell’abitazione della vittima. Questa volta il truffatore di turno si sarebbe presentato come maresciallo dell’Arma, invitando figlia e genero dell’anziana ad uscire di casa per andare a ritirare in centro a Firenze delle importanti quanto riservate notifiche giudiziarie. Ultimata la primissima fase del raggiro telefonico, la coppia si sarebbe messa in viaggio, lasciando sola la persona che di lì a poco sarebbe stata oggetto della seconda fase della truffa.

 

Trascorso qualche minuto, ecco squillare nuovamente il telefono dell’abitazione: dall’altra parte della cornetta ancora il fantomatico carabiniere che avrebbe informato la 90enne che la figlia avrebbe investito una persona sulla strada per Firenze, rischiando quindi la galera se l’assicurazione della controparte non fosse stata immediatamente risarcita, in contanti o anche con gioielli preziosi. All'anziana donna non sarebbe restato che darsi da fare per racimolare l’ingente somma di denaro richiesta per salvare la figlia dal carcere.

 

Così, mentre quest’ultima stava aspettando, ferma con le quattro frecce in zona Stazione, una gazzella che ovviamente non è mai arrivata, la madre, impegnata costantemente al telefono, avrebbe aperto la porta ad un altro falso carabiniere. Mentre il complice intratteneva la vittima (bloccandole quindi la linea telefonica), il sedicente militare si sarebbe fatto consegnare bracciali, collane, orecchini, anelli e orologi d’oro, fino a svuotare completamente la cassaforte della padrona di casa la quale avrebbe anche aggiunto sopra la somma di circa 3000 in contanti.

 

Con uno zainetto visibilmente pieno in spalla, il giovane si sarebbe congedato pronto a raggiungere un secondo uomo al volante di un’auto parcheggiata in strada, vicino al luogo del delitto appena consumato. Ma una volta fuori dall’appartamento, i due presunti complici si sono ritrovati circondati dai Falchi della Squadra Mobile ai quali non è rimasto che consegnare loro il provento del colpo mandato in fumo.

 

Nel giro di pochi istanti gli investigatori hanno suonato all’anziana derubata che è potuta rientrare in possesso di tutti i suoi averi. Di lì a poco, infine, la figlia, che nel frattempo si era insospettita anche dal fatto di non riuscire a mettersi in contatto con la madre al telefono, ha allertato il 112 Nue, trovando subito conferma della disavventura appena vissuta con la sua famiglia.

 

Ieri sera un minore è stato sorpreso dalla Polizia di Stato in prossimità dei binari alla stazione di Santa Maria Novella con l’ingente bottino di una truffa ad anziani messa a segno in giornata.

 

In foto le immagini scattate questa mattina in Questura dove la signora Paola ha voluto personalmente ringraziare la Polizia di Stato. La signora è stata ricevuta dal Questore Maurizio Auriemma che l'ha omaggita di una spilla raffigurante l'aquila d'oro, simbolo della Polizia di Stato italiana. La signora ha dichiarato: "Ringrazio questi angeli custodi (riferendosi ai poliziotti) che vegliano sempre su di noi!".

 

 

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