Firenze intitola una piazza al ‘costruttore di pace’ Daisaku Ikeda
Apre per visite guidate la Villa di Bellagio, sede dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai
martedì 09 aprile 2024 10:30
Una piazza intitolata a Daisaku Ikeda. Sabato 13 aprile, il Comune di Firenze renderà omaggio al maestro buddista e costruttore di pace (1928-2023), scomparso lo scorso novembre. La cerimonia si svolgerà in via Reginaldo Giuliani 562, nella rotonda in corrispondenza degli arrivi da Firenze e da Sesto Fiorentino.
Saranno presenti il sindaco Dario Nardella, l’assessora ai rapporti con le confessioni religiose Maria Federica Giuliani e il presidente dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai Alberto Aprea. A seguire, dopo la cerimonia di intitolazione e fino alle 18, il centro culturale buddista di Firenze, adiacente alla piazza, sarà aperto alla cittadinanza e sono previste diverse attività.
Daisaku Ikeda, maestro, filosofo buddista, Grande Ufficiale della Repubblica Italiana e Cittadino Onorario di Firenze, deceduto a Tokyo il 15 novembre 2023, era Presidente onorario della Soka Gakkai, il più grande movimento buddista laico al mondo. I suoi profondi rapporti con l’Italia sono testimoniati dalle 51 cittadinanze onorarie ricevute e dai riconoscimenti di diverse università italiane. Ikeda ha visitato il nostro paese otto volte, nel 1981 arrivò per la prima volta a Firenze. Nel 1992 tornò nuovamente a Firenze per ricevere il Fiorino d’Oro conferitogli dal sindaco Giorgio Morales, sempre nello stesso anno, si recò a Milano e a Bologna dove gli venne conferito l’Anello dottorale dall’Università di Bologna. Nel 2007 il sindaco Leonardo Domenici attribuì a Ikeda il Sigillo della Pace e nel 2017 il Consiglio comunale di Firenze gli ha conferito per mano del sindaco Dario Nardella la Cittadinanza Onoraria. Lo scorso 20 gennaio si è tenuta una cerimonia di commemorazione presso il Salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio.
Per tutto il pomeriggio di sabato 13 aprile sono in programma visite guidate alla Villa di Bellagio, costruita intorno alla metà del Trecento e dal 1986 sede dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, con possibilità di approfondire la conoscenza della figura di Daisaku Ikeda.
La mostra “L’eredità della vita – il clima è una scelta, salviamo il futuro” è realizzata nell’ambito della campagna “Cambio io, cambia il mondo: pensare globalmente, cambiare interiormente, agire localmente” dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai e ha come obiettivo un coinvolgimento di ogni singolo individuo sulle grandi sfide ambientali. Dai cinque settori chiave su cui intervenire - energia, città, sistemi di produzione e consumo, alberi, sicurezza alimentare - si arriva a riflettere sulla transizione ecologica giusta, su un nuovo modello di sviluppo, sui diritti umani e sulla pace. Ognuno può fare la propria parte con azioni quotidiane e immediate anche per chiedere e sostenere le necessarie azioni di sistema a livello nazionale e globale.